Luca Cecconi e Daniele Masseglia
Cronaca

Primo assaggio d’estate, Toscana presa d’assalto dai turisti: l’inizio della bella stagione è incoraggiante

Dalla Versilia alla Maremma, ma anche lontano dal mare, il Ponte si annuncia favorevole per il meteo. Ma per alcuni c’è ancora da soffrire: Marina di Massa attende sempre la rimozione della nave incagliata

Così ieri pomeriggio a Marina di Pisa (Foto Del Punta)

Così ieri pomeriggio a Marina di Pisa (Foto Del Punta)

Firenze, 1 giugno 2025 – Per il ponte del 2 giugno, in Toscana è atteso un flusso consistente di turisti, e non solo italiani, anche se il movimento sarà più percepito nelle città/centri d’arte e nelle località marine e collinari. Fino a domani, 2 giugno, sono attesi circa 810mila pernottamenti nelle strutture ricettive della regione. Queste le stime sul ponte del 2 giugno del Centro studi turistici per Confesercenti Toscana.

In Versilia lo scenario del ponte del 2 giugno è opposto a quello del 2024. L’anno scorso pioveva, tutti ricordano che per andare in spiaggia ci volevano cappelli e piumini. In questi giorni invece il termometro sta salendo fin quasi a 30 gradi, con migliaia di persone già riversate in spiaggia e prenotazioni da tutto esaurito o quasi. Considerato che i recenti ponti di Pasqua e del 1° maggio erano stati guastati da nuvole e pioggia, le categorie economiche festeggiano non solo l’anniversario della Repubblica italiana ma anche la partenza vera e propria della stagione estiva. Una soddisfazione che accomuna tutti, albergatori e balneari, pronti a registrare incassi a diversi zeri vista la quantità di turisti e villeggianti che hanno deciso di approfittare di queste due imperdibili e ghiotte occasioni: il bel tempo e la festa che cade di lunedì. A contribuire a questo pienone di inizio estate non sono soltanto gli italiani, ma anche diversi stranieri provenienti soprattutto da Francia, Germania e Olanda, fino agli arabi.

Invece è una partenza alla stagione balneare tra le più complicate di sempre per Marina di Massa. Da una parte c’è la nave Guang Rong, incagliata al pontile dal 28 gennaio scorso, che ha portato il divieto di balneazione nella zona del relitto e nei pressi del pontile, mezzo distrutto; dall’altra ci sono i soliti problemi di carenza di spiaggia a causa dell’erosione. Perché, in concreto, nulla è stato fatto per l’arenile nonostante le promesse e il grande dibattito che si è aperto negli ultimi mesi sul progetto di ampliamento del porto di Carrara, causa principale dell’erosione. Come non bastasse, c’è stato anche il problema dei bagnini (poi risolto) per la stagione anticipata al 17 maggio e quello del “lavarone“ (sfalci, legname) portato sulla spiaggia dalle ultime mareggiate che ha costretto i balneari agli... straordinari, di lavoro e di spesa. E tutto questo con la scadenza della Bolkestein che continua a tenere in apprensione gli operatori.

Il centro di Pisa ieri, fatta eccezione per i gruppi di turisti, era deserto. Un segnale che, unito alla bellissima giornata di sole, significa che la stagione estiva è finalmente iniziata sotto la Torre. Tutto il lungomare, da Marina di Pisa a Calambrone, era pieno di gente: tra chi si rilassava sotto l’ombrellone sulla sabbia o sui sassi e chi ne approfittava per fare il primo, agognato, bagno della stagione, gli stabilimenti balneari erano a pieno regime. Un’estate, quella pisana, che sarà in piena sicurezza grazie alla conclusione a fine aprile dei lavori di rafforzamento della scogliera soffolta della cella 4 di Marina di Pisa. L’intervento, del valore di circa 2,56 milioni di euro, ha riguardato anche il ripristino delle scogliere a nord verso il porto, gravemente danneggiate dalle ultime mareggiate. I lavori, iniziati a fine marzo, fanno parte di un intervento più ampio di difesa della costa che prevede un investimento di oltre 10,6 milioni di euro.

(Ha collaborato Mario Ferrari)