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Arezzo, 2 giugno 2025 – Ramarella, la fattoria che sperimenta politiche sociali ed energie rinnovabili
Adesso è energicamente autosufficiente grazie all’impianto fotovoltaico che verrà consegnato domani
Ramarella sta cambiando il tradizionale concetto di fattoria. Ormai da tempo non è più solo un luogo dove si coltiva la terra e si allevano gli animali. Collocata nella campagna di Laterina Pergine, è stata acquistata dalla cooperativa sociale Koinè che ne ha fatto un luogo di sperimentazione e gestione di nuove politiche sociali. Adesso anche energetiche, grazie all’impianto fotovoltaico installato in collaborazione con Zucchetti Centro Sistemi. Si tratta di un impianto fotovoltaico trifase da 8 kW, dotato di accumulo da 10 kWh che è ormai pronto ad entrare in funzione e verrà consegnato domani, martedì 3 giugno
I dettagli li spiega Riccardo Filosa, Sales Director Green Innovation Division della ZCS: “Con questa installazione, la fattoria di Ramarella compie un importante passo verso l’autosufficienza energetica. L’impianto garantisce energia pulita per tutte le attività della struttura, sia durante il giorno che nelle ore notturne. Inoltre, l’integrazione di un sistema di ricarica per veicoli elettrici rafforza ulteriormente il profilo innovativo e sostenibile dell’intervento. L’ adozione dell’impianto fotovoltaico rappresenta un passo concreto verso l’autosufficienza energetica, con una significativa riduzione, se non l’azzeramento, dei costi dell’energia e delle emissioni di CO₂. Oggi l’energia elettrica è parte integrante di ogni processo produttivo. Con questo impianto, possiamo affermare che Ramarella è oggi ancora più vicina alla sua vocazione biologica e territoriale, un esempio concreto di filiera a chilometro zero alimentata da fonti rinnovabili”.
Questa innovazione energetica, rafforza il ruolo e le potenzialità di Ramarella. Sauro Testi, vice presidente di Koinè: “La fattoria eco solidale Aia di Ramarella è nata da un nostro progetto. Dai Patti territoriali salute mentale, Ramarella è stata creata su un finanziamento della Regione Toscana e in collaborazione con il Comune di Laterina Pergine, la Conferenza dei sindaci di zona, il dipartimento di salute mentale della Asl Tse. E’ uno spazio abilitante acquistato dalla cooperativa per persone in situazioni di vulnerabilità sociale che, su progetti individuali, sono inviate qui dai servizi territoriali dove svolgono attività di socializzazione, abilitazione, formazione e inserimenti lavorativi. Oltre ad ospitare 4 persone in un progetto di abitare supportato, è’ anche un punto di aggregazione aperto e uno spazio per le famiglie. Tra le sue caratteristiche c’è adesso anche l’impatto zero sull’ambiente. Accade già con l’acqua grazie all’utilizzo di acque piovane per le attività della fattoria e adesso, grazie all’impianto fotovoltaico ZCS Azzurro, lo sarà anche con l’energia”.
La ZCS conferma la sua attenzione alla sostenibilità. Averaldo Farri, Division Director Green Innovation Division: "Da operatori nel settore delle energie rinnovabili, siamo molto attenti a proporre soluzioni che contribuiscano a costruire un futuro sostenibile, incentrato su valori umani e profondamente connessi alle nostre radici. La fattoria di Ramarella per noi non è stato un progetto tecnico come tanti altri. È stata una scelta fatta per servire un territorio e una comunità. In Zucchetti Centro Sistemi crediamo nell’energia che nasce dall’incontro tra tecnologia e comunità sia in senso figurato che, come in questo caso, anche in concreto, con l’energia solare. Come nella nostra azienda, anche qui abbiamo trovato un luogo dove l’innovazione incontra l’umanità. ZCS è un’azienda cresciuta in questa terra e portare qui la nostra tecnologia significa contribuire a un modello che unisce inclusione sociale, rispetto per l’ambiente e sviluppo locale”.
Elena Gatteschi, presidente di Koinè, sottolinea la collaborazione tra l’azienda e la cooperativa: “Intanto ringraziamo la Zucchetti Centro Sistemi per l’attenzione dimostrata in questo progetto. Ramarella non è soltanto una fattoria ma l’idea di un nuovo e possibile modo di fare politiche sociali. Anche nel segno dell’autosufficienza energetica e della collaborazione tra soggetti diversi, anche molto lontani tra di loro, che trovano nella sostenibilità sociale e ambientale, un denominatore comune”.