ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Variante Universal Bench: "Scelta che fa discutere. Rischio desertificazione"

Confesercenti contraria alla scelta dell’amministrazione comunale "Creare nuovi spazi commerciali svuota ancora di più il centro storico" .

A destra Daniele Lorieri di Confesercenti, poi il sindaco Francesco Persiani

A destra Daniele Lorieri di Confesercenti, poi il sindaco Francesco Persiani

Le varianti preoccupano i cittadini, i commercianti e le associazioni. C’è quella all’Aurelia, che ha visto la costituzione di un comitato che si è rivolto al tribunale amministrativo regionale per fermare il progetto, c’è quella della Sogegross, che ha visto il parere contrario della Provincia e della Regione, quando i giochi erano fatti dopo il parere positivo del consiglio comunale, e c’è quella che deve ancora essere votata e sta già destando preoccupazione. Stiamo parlando della variante che porterà un centro commerciale al Mirteto. Confesercenti si dice preoccupata: "Ci risiamo - dichiara Daniele Lorieri, presidente di Confesercenti Massa Carrara - ancora una volta ci troviamo a discutere della conversione di un’area della Zona Industriale di Massa, seppur in fascia di bordo, da destinazione industriale a commerciale".

"La proposta di variante al regolamento urbanistico, denominata ‘Universal Bench’, verrà a breve discussa in consiglio comunale, con le consuete motivazioni: recupero del patrimonio edilizio, realizzazione di opere pubbliche a beneficio generale, creazione di posti di lavoro – quest’ultima tutta da verificare nei fatti".

"Il punto - prosegue Lorieri -, però, è un altro: da anni assistiamo a un costante impoverimento dei centri cittadini di Massa e di Marina, con attività che chiudono e numerosi fondi commerciali sfitti. Di fronte a questo scenario, creare nuovi spazi commerciali in periferia non può che aggravare ulteriormente il problema, svuotando ancora di più il cuore economico e sociale delle nostre città".

"Inoltre – continua –, è bene ricordare che l’area oggetto della variante è già una zona industriale nella quale sono presenti supermercati e negozi alimentari. Ci chiediamo dunque: in quale visione strategica di sviluppo urbano si colloca questa ennesima trasformazione? È davvero questo il modello di crescita che vogliamo perseguire?".

"Confesercenti - conclude Lorieri - ribadisce con forza la necessità di una programmazione coerente e lungimirante, che metta al centro la rigenerazione e il rilancio dei centri urbani, e non la loro progressiva desertificazione commerciale" conclude Lorieri di Confesercenti.