MANUELA ORSINI MERANI
Cronaca

La vita tra asini e galline ’Massa Picta’, ok la prima con gli animali dell’aia

L’esperienza dell’allevamento di Della Bona a Montignoso con i ciuchini attori. Il progetto dell’associazione ’L’orto di Marco’ per aprire un pollaio in Etiopia.

Asini, galline, galli, piccioni, anatre e suini protagonisti del primo step di ’Massa Picta-I colori della cultura’. Nei giardini di Villa della Rinchiostra il giornalista Fabrizio Diolaiuti ha condotto il talk show ’Nell’aia di Massa Picta’ scandagliando aspetti e curiosità intorno a questo mondo e ai suoi protagonisti legati al territorio della provincia di Massa Carrara. Rassegna, giunta alla V edizione con un carattere promozionale dei prodotti del tessuto locale, attraversando temi inerenti salute e ambiente. Il vice sindaco Andrea Cella, presente con il vice presidente del consiglio comunale Marco Battistini e la consigliera comunale Eleonora Cantoni, ha puntualizzato come la condivisione dell’evento, anche con l’aiuto del pubblico, sia determinante per l’esito di una efficace riuscita dell’ iniziativa. Gli ospiti sono stati Luciano Bandinelli, presidente dell’Associazione ornitologica apuana, Davide della Bona a rappresentare gli asinieri delle Apuane, Daniele Pisani, allevatore di razze avicole, Lorenzo Innocenti dell’Associazione avicoltori apuani, Paolo Basteri, allevatore delle razze avicole.

Il primo intervento della serata ha visto la realtà degli asini con l’allevamento di Montignoso di Della Bona. Ha iniziato la sua attività con il primo asino, ’Ettore’, che oggi ha 30 anni, che vanta diverse comparse al Teatro Guglielmi di Massa. Anche ’Lucignolo’ è stato impiegato in diverse riprese televisive e protagonista del musical di Pinocchio. L’allevatore ha spiegato le aspettative di vita di questa razza, mediamente 30 anni, le distinzioni con i muli, il tipo di alimentazione e altre curiosità. Con i loro animali partecipano a rievocazioni medioevali e sfilate prevalentemente in Lunigiana, Garfagnana e parte della Liguria. Per avvicinare i più piccoli a questo mondo, rilasciano una patente asinina ai bambini che dimostrano di aver cavalcato e strigliato bene gli asini, ("un battesimo della sella").

Il carattere sociale è stato toccato con altri interventi degli avicoltori apuani che hanno parlato di una raccolta di fondi per aprire un pollaio in Africa, in Etiopia, in un villaggio di frontiera vicino al Sudan. Iniziativa voluta dall’associazione L’orto di Marco, fondata dai genitori di Marco, un giovane venuto a mancare nel 2011 in un incidente stradale. Comprando una gallina è possibile dare un mano a questa iniziativa. Anche gli scout di Lido di Camaiore hanno voluto aderire, coinvolgendo con un modello educativo ’la buona azione’ dei bambini dagli 8 ai 12 anni. Ogni sabato dello scorso inverno i bimbi versavano un soldino in un salvadanaio. Denaro proveniente da lavori fatti per i nonni o altre attività in famiglia. Si è poi passati a evidenziare la realtà conviviale dell’aia negli anni in cui le famiglie e gli amici si ritrovavano a raccontare storie.

Altro tema la salute: non esiste un solo tipo di uova, ma bisogna fare distinzioni. Spaziando da quella che fa le uova blu, alla razza più comune la livornese, alle nere Mains che con le loro uova hanno effetti benefici per il colesterolo. "Bisogna sfatare l’idea che le uova fanno male – ha ribadito Diolaiuti – i nuovi nutrizionisti dicono che bisogna mangiare più uova e prediligere una colazione proteica". Quella delle galline è una realtà tutta da scoprire, in contrasto ai pregiudizi. Sono intelligenti e possono vivere in habitat diversi, come un qualunque animale domestico, anche in terrazza.

Bandinelli ha poi argomentato la realtà di alcuni animali più caratteristici di una fattoria: dai maialini di una razza particolare duroc, dove la femmina raggiunge i 250 kg, l’anatra muta e due piccoli di oca di Tolosa, nota per il fois gras, e il gallo e la gallina jersey, una delle razze più grandi al mondo. Con una serie di immagini riguardanti 4 razze toscane, da quella di Livorno ai polli del Valdarno alla razza Mugellese, l’incontro si è concluso con un tocco ludico. "Ci sono dei bambini che non hanno mai visto una gallina e pensano che le uova le faccia lo scaffale del supermercato", ha detto Diolaiuti. Tra il pubblico c’erano anche alcune famiglie con bambini che si sono rivelati molto curiosi di conoscere più da vicino questo mondo.