ANGELA MARIA FRUZZETTI
Cronaca

Guadine In ricordo di quel tragico massacro

Il manifesto della cerimonia è stato realizzato dalla seconda del liceo Palma: una donna disperata di fronte a un incendio

La presidente dell’Anpi Elena Emma Cordoni e l’assessore Matteo Basteri a Guadine

La presidente dell’Anpi Elena Emma Cordoni e l’assessore Matteo Basteri a Guadine

Dalla frazione di Guadine un messaggio di Pace per il "cessate il fuoco". Toccante e commovente la cerimonia dell’81 anniversario dell’eccidio di Guadine e Valle dei Canali, tragica appendice del massacro di Vinca del 24 agosto 1944. La frazione nel versante massese, nella valle del Renara, fu investita dal fuoco nazifascista con un’azione mirata a impedire vie di fuga degli abitanti di Vinca, obbedendo alla strategia del terrore preventivo. Il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, ha voluto ricordare le violenze di quella lunga estate di sangue del 1944 e la sofferenza della popolazione apuana, ricordando anche la tragedia del popolo palestinese e del popolo ucraino, oltre che le scintille che stanno infiammando tanti luoghi del mondo con ben 80 conflitti, il numero più alto dalla fine della seconda guerra mondiale.

Hanno portato il saluto l’assessore del Comune di Massa, Matteo Basteri, la presidente dell’Anpi Massa, Elena Emma Cordoni, il presidente della Fivl, Giancarlo Rivieri. Era presente una delle sopravvissute, Diana Conti, la cui storia, edita in "Albertina e le altre" di Angela Maria Fruzzetti, è stata drammatizzata dalla compagnia Aics Musica e Spettacolo insieme ad altre narrazioni riguardanti le memorie dell’eccidio. Una cerimonia originale, raccontata attraverso la rappresentazione teatrale.

Un pensiero è andato a Pietro Bertonelli, memoria storica della Guadine, che ha inviato il proprio saluto non avendo potuto presenziare la cerimonia. Una cerimonia che partì nel 2010 nella sua cantina e che oggi, dopo il cippo eretto nel 2015, ha conquistato uno spazio all’aperto. Ha portato il contributo musicale e organizzativo, Marco Alberti. Un augurio di buon compleanno è stato fatto a Mario Paolisso, il bambino che nel gennaio 1945, a soli 6 mesi, fu trovato da un americano tra le nevi dell’Altissimo, accanto alla madre ferita a morte e condotto a Forno, dove venne adottato da una famiglia.

L’evento è stato promosso dall’associazione Eventi sul Frigido, che ha messo a disposizione tutte le testimonianze raccolte da Fruzzetti nell’ultimo libro Vittime Civili Danni collaterali (Tara editoria su progetto Anvcg) con la collaborazione di Anpi e Aics Musica e Spettacolo, il patrocinio di: Regione, Provincia, Comune, associazioni Anvcg, Anfcdg, Fivl, Accademia apuana della pace, Insieme, Occhioni& Magrini. Quest’anno il manifesto, su iniziativa dell’associazione Eventi sul Frigido, giunta alla terza edizione, è stato realizzato da alunne della classe 2 A del liceo artistico Palma, classe che ha presentato diversi lavori con il prof. Alessandro Maggiani. La scelta è andata sull’immagine di una donna disperata di fronte all’incendio di un villaggio, come è stato a Guadine nel 1944.