ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Il futuro della memoria. Vinca ricorda la barbarie. Le ferite di 81 anni fa riuniscono tutto il paese

Il sindaco Giannetti sottolinea l’assenza dei rappresentanti del Governo "Oggi sono felice nel sapere che nessun fascista è presente qui con noi". Il Comune di Fivizzano porterà i ragazzi in visita al campo di Auschwitz.

Il sindaco Giannetti sottolinea l’assenza dei rappresentanti del Governo "Oggi sono felice nel sapere che nessun fascista è presente qui con noi". Il Comune di Fivizzano porterà i ragazzi in visita al campo di Auschwitz.

Il sindaco Giannetti sottolinea l’assenza dei rappresentanti del Governo "Oggi sono felice nel sapere che nessun fascista è presente qui con noi". Il Comune di Fivizzano porterà i ragazzi in visita al campo di Auschwitz.

Ricordi e lacrime non si spengono a 81 anni dalla strage di Vinca: 174 uomini, donne e bambini, uccisi tra il 24 e il 27 agosto 1944. Una strage barbara mentre bruciavano il borgo e i paesi intorno. Gli oratori hanno riacceso la memoria nella piazza della Chiesa, come ogni anno davanti a una grande folla. "E’ noto ormai come i componenti del Governo non si presentino alle commemorazioni riguardanti le stragi nazifasciste accadute nel nostro Paese – ha polemicamente sottolineato il sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti –. Ecco, oggi io sono felice nel sapere che nessun fascista è oggi presente qui a Vinca..."

Ha parlato a lungo il primo cittadino di Fivizzano: dell’importanza della memoria, delle testimonianze degli ultimi sopravvissuti di quell’epoca, anticipando la notizia che il Comune porterà "i ragazzi di Fivizzano in visita al campo di sterminio di Auschwitz". Inatteso è arrivato a Vinca anche il presidente della Regione Eugenio Giani che ha ricordato i tanti eccidi accaduti in Toscana, sottolineando come fu proprio il territorio della Lunigiana l’ultimo ad essere liberato, e quello a soffrire più a lungo per il conflitto. Ha ricordato anche la tragedia di Gaza il Governatore, portando la sua testimonianza della visita a uno dei bambini palestinesi arrivati di recente per essere sottoposti a cure mediche in Italia. "Ho parlato con i medici che l’hanno in cura – ha raccontato il presidente Giani –: lo devono operare per una cardiopatia e non possono farlo subito a causa del grave stato di malnutrizione in cui si trova. Occorreranno almeno tre settimane di attesa…"

L’oratore ufficiale della commemorazione è stato il professor Paolo Pezzino, già ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Pisa e Ctu nei processi degli anni Duemila riavviati dalla Magistratura Militare. Ha parlato degli eventi precedenti l’eccidio, delle operazioni militari, dei rastrellamenti per colpire la Brigata partigiana Muccini. E si è soffermato sull’Armadio della Vergogna scoperto nel 1994 nel Tribunale Militare di Roma, sui processi portati avanti dal procuratore Marco De Paolis nei confronti delle SS ancora vive, ufficiali e sottufficiali agli inizi degli anni Duemila, e delle loro condanne all’ergastolo. E soffermandosi molto sulla giustizia, o meglio sulla "mancata giustizia": un tasto attualissimo e alquanto dolente che vede l’Avvocatura dello Stato contrapporsi alle legittime richieste dei superstiti e dei familiari delle vittime che tuttora vedono bloccati i risarcimenti a cui hanno diritto, con scuse e pretesti i più incredibili. E questo dopo 81 anni. Una palese ed insopportabile ingiustizia che accomuna la strage di Vinca a tutte le altre centinaia di eccidi perpetrati da nazisti e fascisti nel Paese.

Roberto Oligeri