DANIELE ROSI
Cronaca

Il ventesimo sbarco. Attesa per mercoledì la Ocean Viking. Critiche per la distanza

In arrivo 47 persone di cui 9 minori salvati al largo della Libia. Le assessore Monni e Spinelli: "Disobbedienza ok se si salvano vite".

In arrivo 47 persone di cui 9 minori salvati al largo della Libia. Le assessore Monni e Spinelli: "Disobbedienza ok se si salvano vite".

In arrivo 47 persone di cui 9 minori salvati al largo della Libia. Le assessore Monni e Spinelli: "Disobbedienza ok se si salvano vite".

Una nuova nave di migranti è in arrivo al porto di Marina di Carrara. Si tratta della Ocean Viking di Sos Mediterranee, più volte sbarcata nello scalo apuano nel corso di questi anni, da quando nel 2023 il porto di Marina è stato dichiarato porto sicuro. La nave dovrebbe raggiungere le nostre coste nel pomeriggio di mercoledì, intorno alle 16. Queste le prime informazioni raccolte, con orario e data che potrebbero subire variazioni.

Per quanto riguarda il salvataggio compiuto dalla Ocean Viking, nella notte tra sabato e domenica la nave ong ha soccorso un gommone in acque internazionali, davanti alle coste libiche, traendo in salvo decine di persone in fuga da territori di guerra in Africa, compresi alcuni minori non accompagnati. "Dopo aver risposto all’allarme di alarm phone - spiegano dalla Ocean Viking - abbiamo salvato 47 persone tra cui 9 minori non accompagnati. Molti di loro fuggono dalla guerra in Sudan".

Il dato certo riguarda invece lo sbarco al porto di Marina che, con quello di mercoledì prossimo, raggiungerà i venti sbarchi dal 2023 a oggi, e il sesto invece del 2025. L’ultimo sbarco a Marina era avvenuto alla fine di giugno, quando erano sbarcati 30 migranti a bordo della ong tedesca Sea Watch 5.

Intanto si aprono le polemiche sulla distanza di 1300 chilometri fra il luogo del salvataggio e il cosiddetto porto sicuro. La Ong ha lamentato che "le autorità italiane hanno assegnato per lo sbarco il porto di Marina di Carrara, a oltre 1.300 chilometri di distanza e a 3 giorni e mezzo di navigazione. Ancora una volta questo porto distante ci allontana dal Mediterraneo centrale, dove sono disperatamente necessari gli sforzi di soccorso. Questa pratica costa vite umane ogni giorno", denuncia Sos Mediterranee.

Dalla parte dei soccorsi la Regione Toscana. Le assessore Monia Monni e Serena Spinelli approvano "la disobbedienza se è a rischio la vita dei naufraghi. "Di fronte a ordini ingiusti e inumani del ministero dell’Interno chi salva vite obbedisce al diritto del mare, alla Costituzione e alle leggi dell’umanità. Non è un atto di ribellione, ma di responsabilità e di civiltà".