ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Il borgo ricorda la strage. Vinca, omaggio alle vittime. Cerimonia per la Memoria

Il programma di domattina si apre a Gragnola con una deposizione di fiori. Momento clou con gli interventi istituzionali e l’orazione di Paolo Pezzino.

Le autorità raccolte intorno al monumento ai caduti durante una precedente cerimonia per l’eccidio di Vinca

Le autorità raccolte intorno al monumento ai caduti durante una precedente cerimonia per l’eccidio di Vinca

La Memoria che torna. La Memoria da rievocare. Fu organizzata al Circolo Ufficiali di Carrara, nella tarda serata del 23 agosto 1944, la strage di Vinca. Frutto di un piano diabolico fra il maggiore delle SS Walter Reder ed il colonnello delle Brigate Nere Giulio Ludovici, comporterà dal 24 al 27 agosto ’44 l’uccisione di ben 174 civili, l’incendio e la distruzione di numerose borgate, fra cui la chiesa di Monzone Alto. Domani la cerimonia in ricordo delle vittime dell’eccidio.

Quanto accaduto a Vinca nei confronti della popolazione civile rappresenta l’abisso più profondo per crudeltà e depravazione in cui l’essere umano possa spingersi. Domani quella lontana epoca di terrore e devastazione verrà ricordata con l’annuale cerimonia organizzata dal Comune di Fivizzano, in base a questo programma. Alle 9 a Gragnola la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti, poi alle 9.50 il ritrovo in piazza a Vinca con il sindaco e le autorità. A seguire, alle 10 la messa alla chiesa parrocchiale e alle 10.45 gli interventi del Delegato alla Memoria Roberto Oligeri e del sindaco di Fivizzano con orazione ufficiale a cura del professor Paolo Pezzino, già ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Pisa. Alle 11.30 visita al cimitero con deposizione di una corona al monumento in ricordo delle vittime, infine è prevista per le 12 la visita al monumento del Mandrione con deposizione di una corona in ricordo delle vittime lì trucidate.

Furono 4 giorni di apocalisse quelli vissuti fra le giogaie delle Apuane e i paesi della Valle del Lucido quando la furia distruttrice del 16° Battaglione Esplorante della Panzer Grenadieren Division SS Reichsfhurer si abbattè sugli abitanti di Gragnola, Monzone, Tenerano e Vinca e su ogni forma di vita esistente al loro passaggio. I nazisti avevano il supporto di 100 militi della Brigata Nera Apuania che concorsero nel cruento massacro di tanti inermi. Armati fino ai denti, giravano il paese accompagnati dal suono di un organetto alla ricerca di vittime da assassinare. Fu un calvario sulla terra quello patito dalle popolazioni in quella terribile estate di sangue di cui regista era il ’monco’, il maggiore SS Walter Reder, che giunto alla fine di maggio ’44 proveniente dalla Transilvania ben presto con le sue sanguinarie SS venne utilizzato in Lunigiana per reprimere le forze della Resistenza. Facendo terra bruciata dei paesi nelle retrovie della Linea Gotica.