
Abitanti protagonisti della narrazione. E la sindaca annuncia nuovi progetti
Anche quest’anno il piccolo paese di Ponticello, nel Comune di Filattiera, ha chiuso con successo la manifestazione che lo ha reso famoso ben oltre i confini della Lunigiana. “I mestieri nel borgo“, l’evento che da decenni anima la settimana di Ferragosto, ha riportato indietro nel tempo il paese. Gli abitanti, protagonisti e custodi della tradizione, hanno fatto rivivere arti e saperi del mondo contadino, ricreando un autentico viaggio nella memoria rurale che appartiene a molte famiglie lunigianesi.
Lungo i vicoli e le piazzette, i visitatori hanno incontrato figure di un tempo come il falegname, il cantastorie, il moletta, il ciodin, l’impagliatore, il maniscalco, la fattucchiera, il lustrascarpe, il segantino, il materassaio. Accanto a loro bancarelle di artigianato con sculture in pietra, ceramiche, oggetti in legno e bambole di pezza. Non sono mancati, ovviamente, i momenti di vita contadina, dalla trebbiatura del grano alla pigiatura dell’uva, dalla messa in moto della macina alla lavorazione delle olive, dalla filatura al bucato con la cenere. A rendere più festosa l’atmosfera, i giochi popolari e i balli tradizionali come la Giga e la Quadriglia, accompagnati dalle fisarmoniche. Grande spazio anche alla gastronomia con diversi stand che hanno proposto piatti tipici lunigianesi, con show cooking vari e dimostrazioni di cottura nei testi, l’antico metodo che oggi vive una nuova stagione di riscoperta, come una novità, da qualche anno, è la Lunigiana come terra di tartufi. A completare il programma, incontri e conferenze dedicati alla storia di Filattiera e alle tradizioni locali con grandi nomi del panorama lunigianese, oltre alla presentazione del libro del Cai Sezione Filattiera, che proprio quest’anno compie 50 anni rimarcando la sua importanza per il territorio. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Culturale Estate a Ponticello 2 APS, rappresenta un esempio concreto di unità e collaborazione tra paesani.
Un modello che, anno dopo anno, dimostra come l’impegno comune sappia trasformarsi in risultati non solo eccezionali, ma anche duraturi nel tempo. E così è anche per le altre manifestazioni da loro organizzate e che sono distribuite durante tutto l’arco dell’anno; infatti, quella di Ponticello si può dire essere non solo il fulcro, ma anche il punto di arrivo di una lunga stagione ricca di eventi. La sindaca di Filattiera ha commentato: "Questa è la 32° edizione ed è la festa più importante per la nostra comunità, quella che attira più turisti e che ha permesso a Ponticello di rinascere. Fino a qualche decennio fa era un borgo quasi disabitato, oggi invece, grazie a questa manifestazione, molti turisti italiani e stranieri lo hanno scoperto, acquistando e restaurando case. È anche così che il paese ha potuto risistemarsi e tornare a vivere. Fondamentale nella riuscita della festa – prosegue – anche il contributo di circa cento ragazzi coinvolti nell’organizzazione, a garanzia del ricambio generazionale e di ciò che gli è stato trasmesso da chi è venuto prima di loro. Un grande successo per tutte le iniziative, anche per quella di chiusura che ha visto il gruppo di ’Fabrizio e i Calvi’, che sta avendo grande successo in Lunigiana, portare una ventata d’aria fresca con la loro musica rock e importanti interpretazioni. Chiusura voluta appositamente con giovani per i giovani proprio nel solco della continuità". E conclude, facendo riferimento al futuro: "Grazie a un contributo ottenuto recentemente, Ponticello vedrà la risistemazione della pavimentazione, un altro passo importante per rendere il paese sempre più accogliente".
Anastasia Biancardi