
Valentina Tolomei e il luogo dell'incidente
Lucca, 26 maggio 2025 – Era positivo ad alcol e stupefacenti il 29enne alla guida della Mercedes che la notte tra sabato 24 e domenica 25 maggio ha travolto e ucciso Valentina Tolomei, la ragazza di 17 morta a Capannori in sella al suo motorino. Per lei, che si trovava ormai a pochi metri da casa, non c’è stato niente da fare: è deceduta per le conseguenze dell’incidente.
A rendere noto l’esito degli esami tossicologici sul 29enne sono stati gli stessi carabinieri. Il ragazzo è stato arrestato e poi sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’accusa è quella di omicidio stradale. Si tratta di un cittadino italiano residente a Porcari: "All'esito degli esami tossicologici eseguiti all'ospedale di Lucca – si legge nella nota dell’Arma – è risultato positivo all'alcol e agli stupefacenti".
L'uomo era stato fermato già ieri mattina, alle 5, ma i fatti sono stati resi noti soltanto oggi, 26 maggio. L'incidente è avvenuto intorno alle 1:30 di domenica: secondo quanto ricostruito dai militari, l'autovettura Mercedes Classe A condotta dal 29enne "mentre percorreva a forte velocità la via Romana", ha impattato violentemente con la Vespa 50 condotta da Valentina Tolomei, che proveniente dalla via Nuova di Paganico si stava immettendo sulla via Romana in direzione di Lucca.
A causa dell'urto la 17enne è stata sbalzata a circa dieci metri sul campo attiguo alla via Romana, decedendo sul colpo, mentre la Mercedes Classe A è uscita dalla sede stradale, terminando la corsa in un canale. Sul posto intervenuti i carabinieri del radiomobile della compagnia di Lucca e delle stazioni di Capannori e di Nozzano, che con l'ausilio dei vigili del fuoco di Lucca "eseguivano i previsti rilievi, mentre il personale del 118 che aveva tentato la rianimazione, constatava il decesso della giovane". Alle 5 il 29enne, all'esito degli esami tossicologici, è stato arrestato per il reato di omicidio stradale, e poi messo ai domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida prevista per questa mattina.
Valentina era una promessa della ginnastica artistica, gareggiava per l’associazione sportiva Eta Beta, frequentava la terza classe del liceo Scienze Umane Paladini a Lucca ed era molto conosciuta. Stava tornando a casa quando è stata travolta e uccisa.