FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

“Troppi rifiuti in giro“. Segnalazioni e proteste per i sacchi di spazzatura e le bottiglie abbandonate

Nel mirino il funzionamento dei “Garby“ e anche il ruolo dei turisti

Nel mirino il funzionamento dei “Garby“ e anche il ruolo dei turisti

Nel mirino il funzionamento dei “Garby“ e anche il ruolo dei turisti

"D’accordo, ci sono i turisti, ma Lucca è più sporca rispetto anche a un recente passato": lo scrive un nostro lettore che sottolinea come siano davvero tanti gli angoli trascurati della città dove la pulizia è saltuaria. In ogni caso, insufficiente rispetto a quanto richiederebbe un livello accettabile di decoro urbano. "Indubbiamente – scrive – anche gli abitanti e i turisti fanno colpevolmente la loro parte, lasciando rifiuti ovunque, molto spesso fuori dalle isole ecologiche, alle quali evidentemente non hanno accesso. Possibile che Sistema Ambiente non riesca a gestire adeguatamente il servizio e non si possano individuare i colpevoli? Molte isole ecologiche sono ormai semidiscariche per parecchie ore al giorno".

E in effetti anche un giro superficiale delle vie del centro evidenzia l’insufficiente pulizia. Di lato alla chiesa di San Paolino, le bottiglie abbandonate dai ragazzi la sera del sabato sono al loro posto, si fa per dire, anche nella tarda mattinata della domenica, segno che il servizio non è passato. Ma altrettanto si può dire dei cestini sparsi per le vie e il cui svuotamento è palesemente inadeguato alle attuali necessità.

Discorso a parte, come sottolinea il lettore, è la questione delle isole ecologiche, chiamate Garby. Introdotte dalla giunta Tambellini, dovevano risolvere il problema dei rifiuti lasciata a bordo strada per la raccolta. Obiettivo solo parzialmente centrato, visto che nei pressi delle stesse sono presenti rifiuti di ogni genere, che le fanno sembrare troppo spesso vere e proprie discariche a cielo aperto. Accanto o talvolta sopra di esse si possono trovare ventilatori e paia di scarpe, scatoloni e rifiuti indifferenziati, scarti alimentari e bottiglie. Un mezzo disastro, segno che la capacità di ridurre il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di chi non ha la tessera per l’accesso, prima di tutto i turisti che alloggiano (in regola?) nelle case, è ancora modesta. A questi, poi, si aggiungono anche i lucchesi che o non hanno la tessera o trovando pieni i Garby evitano di cercarne altri e lasciano impunemente (le multe si contano sulle dita di una mano) i propri rifiuti al di fuori di essi.

F.Vin.