MARCO NICOLI
Cronaca

"Siamo alla desertificazione commerciale"

"La desertificazione commerciale del centro storico di Borgo a Mozzano è ormai un inconfutabile dato di fatto". Così esordisce...

La saracinesca abbassata di un negozio chiuso (foto di archivio)

La saracinesca abbassata di un negozio chiuso (foto di archivio)

"La desertificazione commerciale del centro storico di Borgo a Mozzano è ormai un inconfutabile dato di fatto". Così esordisce il gruppo di opposizione Si, Cambia di Borgo a Mozzano.

"Le saracinesche perennemente chiuse – precisano gli esponenti del gruppo – purtroppo, sono di gran lunga più numerose di quelle aperte. Se si esclude il centro del Penny Market, i borghigiani da anni non hanno più un negozio di ortofrutta, una macelleria e, dalle ultime pessime notizie, dovranno rinunciare anche ad una storica bottega di generi alimentari con forno annesso".

Viene spiegato in una nota: "Un negozio in un piccolo centro non è solo il luogo dove acquistare la merce di cui abbiamo bisogno ma rappresenta un punto di riferimento e aggregazione per la collettività, in special modo per i soggetti più fragili come gli anziani che invece sono solo un numero nel caos dei centri commerciali, sempre che li possano raggiungere. La chiusura delle botteghe storiche, le così dette ‘luci spente‘ e le vetrine tappate non sono soltanto un problema dei commercianti che vedono inesorabilmente calare i loro affari, ma porta inevitabilmente ad un impoverimento del tessuto sociale e una minor attrattiva sia per i residenti che per i turisti".

Secondo i consiglieri di opposizione sicuramente le cause sono molteplici: la concorrenza svantaggiosa con la grande distribuzione, la crescita dell’e-commerce che attira un numero crescente di consumatori per la sua offerta diversificata e facilmente accessibile, ma – dicono – "da parte dell’ amministrazione in questi anni non abbiamo visto mettere in atto una sola pratica al fine di arginare il fenomeno, come per esempio agevolazioni fiscali o interventi di promozione sull’acquisto in negozi locali attraverso fiere ed eventi ben organizzati che richiamino persone anche da fuori Comune".

Marco Nicoli