
Secondo il Codacons i rincari sono nell’ordine del 3-5 per cento. Tra volumi e corredo (astucci, penne e quaderni) uno studente. può arrivare a spendere sino a 1.300 euro per andare in classe.
Settembre è il mese del rientro in classe e tempo di spese legate all’acquisto di libri e del materiale scolastico che pesano sulle famiglie. Anche quest’anno la spesa per mandare un figlio a scuola vede un rialzo dei prezzi: secondo le stime del Codacons, tra materiale didattico e libri si possono superare i 1.300 euro a studente per l’anno scolastico 2025/2026, con un aumento medio fra il 3% e il 5% rispetto al 2024. Un incremento che grava sui salari rimasti invariati.
Abbiamo confrontato i prezzi della grande distribuzione organizzata (GDO) e quelli nelle cartolerie ed è notevole la differenza: nei supermercati, come Coop, un quaderno si trova a 0,95 euro, una confezione da 10 matite a 1,49 euro e una colla stick a 1,19 euro. Prezzi che restano contenuti anche per i prodotti più "grandi": un astuccio parte da 10 euro e può arrivare a 24, i diari oscillano dai 7 ai 12 euro, mentre gli zaini vanno da 15 a 70 a seconda dei modelli e del marchio.
Prezzi accessibili se paragonati a quelli dei negozi specializzati, dove gli stessi prodotti arrivano a costare anche il doppio. In cartoleria, un quaderno può sfiorare i 3 euro, un astuccio piccolo parte da 7 euro ma i più forniti e completi del materiale arrivano a 32, i diari vanno dai 16 ai 20 euro e gli zaini, soprattutto quelli firmati, superano facilmente i 50 euro per arrivare ad un massimo di 100 per quelli più grandi. Per un grembiule la spesa minima è di 20 euro e può toccare i 30 per i modelli più buoni e resistenti. La differenza fra la GDO e il negozio specializzato è quindi tangibile, per un risparmio fino al 30%. Fortunatamente i libri per gli studenti delle elementari sono gratuiti.
Non si può dire lo stesso per medie e superiori. Un’analisi sui listini dei libri scolastici di Lucca parla chiaro: alla scuola secondaria di primo grado "Leonardo da Vinci" il costo dei testi si aggira sui 310 euro, al liceo classico Machiavelli di Lucca si arriva a 380, al liceo scientifico Vallisneri si toccano i 600, mentre per l’istituto tecnico Fermi il prezzo è intorno ai 414 euro. Il problema sussiste ancora di più per chi ha più figli a carico.
Vi sono però alcuni accorgimenti sui libri e sulla scelta del materiale: come evitare i prodotti di marca o legati alle mode del momento, che possono costare fino al 40% in più. Acquistare nei GDO, dove il risparmio medio è stimato fino al 30% rispetto alle cartolerie può essere un’altra strategia utile, così come approfittare di promozioni e offerte tramite i listini può essere un buon metodo per risparmiare.
Può risultare utile fare il cosiddetto "inventario" del materiale già presente e non comprare articoli all’ultimo minuto. Per i libri, l’acquisto di "seconda mano" o online si rivela la scelta più economica, con un risparmio che può arrivare al 50%. Una soluzione diventata comune per gli studenti delle medie e delle superiori. Il ritorno a scuola è quindi un peso per le famiglie italiane. Serve un cambio di rotta che vada incontro alle possibilità economiche di tutti e non costringa a dover rinunciare ad altre spese o avere il timore di non riuscire a sostenerle.
Alice Petri