
Piace sempre più la proposta di intitolarlo al grande poeta che cantò il Serchio
Sta decollando il dibattito sull’intitolazione del nuovo ponte sul Serchio, che verrà inaugurato ai primi di ottobre. Per scelta della Provincia, alcune scuole della città sta formulando una rosa di nomi all’interno della quale l’ente si riserva di scegliere i tre da proporre alla cittadinanza per la scelta finale. Tra i nomi illustri, sta prendendo consensi via via maggiori quello del poeta lucchese Giuseppe Ungaretti, che al Serchio ha dedicato una delle sue opere e la cui poesia è stata una delle espressioni che ha rappresentato al meglio la letteratura del secolo scorso. Tra coloro che si sono dichiarati a favore dell’intitolazione del nuovo ponte, anche l’amministratore unico del Teatro del Giglio Giorgio Angelo Lazzarini che ha rilanciato l’ipotesi inizialmente formulata dallo scrittore Vincenzo Pardini con un post sul proprio profilo di Facebook che sta raccogliendo centinaia di consensi.
"Accolgo con entusiasmo la proposta di Vincenzo Pardini (di Pietro Fazzi, Umberto Sereni, Riccardo Carnicelli) – scrive Lazzarini – di intitolare il nuovo ponte a Giuseppe Ungaretti, sommo poeta lucchese, italiano e del mondo. Quel ponte passa sopra il Serchio di cui Ungaretti ha cantato le odi accostandolo agli altri grandi fiumi della sua vita (Isonzo, Nilo, Senna). Sono molto favorevole e Lucca, anche in questo caso, deve fare di più per la memoria di uno dei suoi figli più illustri". Lazzarini riporta anche le parole dello stesso poeta dedicate al Serchio: "Questi sono i miei fiumi. Questo è il Serchio al quale hanno attinto duemil’anni forse di gente mia campagnola e mio padre e mia madre".