VINCENZO PARDINI
Cronaca

Il nuovo Ponte e la tentazione. Ungaretti

Pardini In questi giorni si sta discutendo a chi intitolare il nuovo ponte sul Serchio. Al riguardo la Provincia ha...

Pardini In questi giorni si sta discutendo a chi intitolare il nuovo ponte sul Serchio. Al riguardo la Provincia ha...

Pardini In questi giorni si sta discutendo a chi intitolare il nuovo ponte sul Serchio. Al riguardo la Provincia ha...

Pardini

In questi giorni si sta discutendo a chi intitolare il nuovo ponte sul Serchio. Al riguardo la Provincia ha lanciato un concorso rivolto alle scuole superiori per avere spunti e idee. Ma l’iniziativa sta coinvolgendo anche il mondo al di fuori della scuola. Diversi lettori ci hanno scritto per dire che gli piacerebbe che il nuovo ponte fosse intitolato a Giuseppe Ungaretti, figlio illustre della nostra terra e grande poeta conosciuto nel mondo. Premesso che tutte le idee vanno rispettate, questa di Ungaretti ci sembra degna di essere tenuta in considerazione. Infatti, non solo intitolare il ponte a lui darebbe lustro alla città, ma riconoscerebbe anche il suo valore di artista unico, creatore, tra l’altro, dell’ermetismo, ossia saper condensare con poche parole, o addirittura in due, una lirica come quella dal celebre titolo "Cielo e mare" , che si esprime con "M’ illumino d’immenso": un’autentica folgore, e un record di sintesi rimasto imbattuto. Emblematica, del suo amore per la terra di Lucchesia, è invece la poesia "I fiumi". Ungaretti si trova in guerra, sul Carso. La sua vita, come quella dei commilitoni, è appesa a un filo. Forse è questo stato di angoscia e di tensione, che lo porta a rivisitare, mentalmente, i fiumi che ha conosciuto. Dopo aver raccontato l’Isonzo, e ripassato le epoche della sua vita, è la volta del Serchio, di cui scrive: "Hanno attinto duemil’anni forse di gente mia campagnola e mio padre e mia madre". Le vere dichiarazioni d’amore si avvalgono, sempre, di poche, significative frasi. Questa è una di quelle. Uno slancio di sentimenti autentico e educativo. Cosa di cui, visti i tempi, abbiamo bisogno, in particolare i giovani. Non dimentichiamo, infatti, che il linguaggio è basilare, poiché influisce sul nostro modo di pensare e di agire.