FIORELLA CORTI
Cronaca

Museo della figurina di gesso. Coreglia da 50 anni racconta la storia dell’emigrazione

Sabato prossimo un convegno celebrerà l’anniversario per il mezzo secolo d’attività

Sabato prossimo un convegno celebrerà l’anniversario per il mezzo secolo d’attività

Sabato prossimo un convegno celebrerà l’anniversario per il mezzo secolo d’attività

Il comune di Coreglia Antelminelli si appresta a celebrare il 50° anniversario del Museo Civico della Figurina di Gesso e dell’Emigrazione "Guglielmo Lera". L’amministrazione guidata dal sindaco Marco Remaschi sta, infatti, organizzando per sabato prossimo un evento per celebrare al meglio questo fiore all’occhiello del suo territorio. Un ambito di cultura che conserva intatta l’identità e la memoria di un popolo esportatore mondiale dell’arte figurinaia.

Era il 1975 quando l’ex scuola elementare, ospitata all’interno del palazzo di proprietà del barone Carlo Vanni, fu trasformata in un museo con decreto della Regione Toscana, il cui ruolo fu fondamentale, in quanto sostenne anche economicamente l’iniziativa. A distanza di 50 anni esatti da quell’evento, il comune di Coreglia Antelminelli, grazie alla preziosa collaborazione e cura dell’evento del professor Pietro Paolo Angelini, vuole celebrare l’importante anniversario e sabato prossimo, alle 10, un corteo storico partirà da Piazza Antelminelli, di fronte al Palazzo Comunale. Sarà allestito un laboratorio di un artigiano locale, posto in Piazza del Figurinaio, e il corteo si dirigerà verso il Teatro "A. Bambi" dove è previsto un convegno al quale prenderanno parte istituzioni, studiosi, esperti e imprenditori che cercheranno di ricostruire la storia del museo, rievocando alcune figure fondamentali del passato e creando un ponte con il presente. La giornata sarà coronata dalla consegna degli attestati di riconoscenza e da una visita guidata all’interno dello stesso museo.

"Il Museo Civico della Figurina di Gesso e dell’Emigrazione - informa la consigliera Comunale Matilde Gambogi che ne detiene la specifica delega -, nei primi anni del 2000 è stato intitolato al professor Guglielmo Lera. Fu realizzato grazie alle donazioni delle famiglie e dei discendenti dei figurinai che, nelle loro abitazioni, conservavano statue, documenti e disegni dei loro avi. Sarà questa l’occasione per ricordarli e ringraziarli per il prezioso lascito alla comunità coreglina". "Oggi il Museo è un luogo vivo e dinamico - interviene il sindaco Marco Remaschi – frequentato dalle scuole che, ogni anno, vengono a farvi visita per scoprire dove affondano le radici del nostro territorio. Un luogo che unisce sapientemente tradizione e innovazione, come dimostra l’esperienza della Scuola Manifatturiera Additiva di Coreglia, ispirata proprio a quella del Barone Vanni, che richiama studenti da tutti i continenti per corsi intensivi di alta formazione dedicati alla stampa 3D e alla filiera circolare. Celebrare i 50 anni di questo Museo significa onorare la memoria chi ha contribuito a rendere grande la nostra comunità esportandone i saperi in tutto il mondo".

Fio. Co.