REDAZIONE LUCCA

Funghi, che passione. Ma troppi cercatori smarriscono la strada: super lavoro per il Sast

Numerosi interventi del soccorso alpino toscano, in particolare nella provincia di Lucca: “Troppa impreparazione da parte di chi si avventura nei boschi”

Super lavoro da parte degli uomini del Sast (Foto di repertorio)

Super lavoro da parte degli uomini del Sast (Foto di repertorio)

Lucca, 13 settembre 2025 – Ancora una giornata intensa per il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano (Sast), impegnato su più fronti per soccorrere persone in difficoltà mentre erano alla ricerca di funghi nei boschi della provincia di Lucca. Due gli interventi principali che hanno richiesto l’impiego congiunto di tecnici del Sast, vigili del fuoco e operatori del 118.

Il primo allarme è scattato questa mattina nel comune di Pescaglia, dove due cercatori di funghi si sono persi tra i sentieri senza riuscire a ritrovare la strada per il rientro. Rintracciati dai soccorritori, sono stati riaccompagnati in sicurezza fino al loro mezzo.

Nel pomeriggio, un secondo intervento ha visto impegnati i tecnici della stazione di Lucca a Chiozza, nel comune di Castiglione di Garfagnana. Qui, attorno alle 16:20, un uomo di 73 anni è scivolato lungo un ripido pendio, finendo circa 60 metri sotto strada. L’escursionista ha riportato la frattura di una caviglia ed è stato stabilizzato e recuperato dai soccorritori, quindi affidato alle cure dell’ambulanza.

A preoccupare, però, non è solo il numero crescente degli interventi, quanto la natura degli incidenti e l’impreparazione generale di molti cercatori. Il Sast lancia l’allarme: l’abbondanza di funghi in questo periodo sta spingendo sempre più persone nei boschi, spesso senza l’equipaggiamento minimo e senza una reale conoscenza del territorio, spiegano i tecnici.

La spropositata richiesta di aiuto che riceviamo a tutte le ore del giorno e della notte – aggiungono – evidenzia una pericolosa sottovalutazione dei rischi. In base a quanto sottolineato dal Sast, molti si avventurano da soli, senza cartine, senza GPS, con calzature inadatte e senza avvisare nessuno del proprio itinerario.

Il Soccorso Alpino invita quindi tutti gli appassionati a non sottovalutare l’ambiente montano e a prepararsi adeguatamente prima di uscire