LAURA SARTINI
Cronaca

Boom di posti grazie al turismo. Ma scarseggia la manodopera

Sono oltre 21mila i lavoratori richiesti dalle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa tra luglio e settembre 2025,...

Sono oltre 21mila i lavoratori richiesti dalle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa tra luglio e settembre 2025, di cui quasi 9mila nel solo mese di luglio. In tutte e tre le province, la domanda di lavoro cala nel manifatturiero e nelle public utilities. In diminuzione anche l’edilizia, probabilmente per effetto della riduzione degli incentivi fiscali. Al contrario, i servizi mostrano un andamento positivo, con una crescita diffusa, in particolare nei comparti del commercio e del turismo. Buone performance anche per i servizi alle imprese e alla persona.

Nel trimestre le professioni impiegatizie e commerciali più richieste sono quelle legate al turismo e al commercio. Il quadro si completa con la ormai nota difficoltà di reperimento della manodopera che interessa circa un’assunzione su due, risultando superiore a quella nazionale. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il periodo luglio-settembre 2025 su un campione di quasi 2.300 imprese con dipendenti delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa dal Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e analizzati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche - ISR.

Nel trimestre luglio-settembre del 2025 la previsione delle assunzioni da parte delle imprese lucchesi con dipendenti arriva a 9.040 unità, comprensivo del settore primario. L’Industria registra una flessione del 4%: il manifatturiero rimane stabile con 1.810 entrate, mentre le costruzioni scendono del 10% fermandosi a 770 assunzioni, anche a causa della progressiva attenuazione delle misure di incentivo.

Al contrario, i Servizi mostrano una tendenza positiva con una crescita del 6% e 6.230 entrate complessive. All’interno di questo comparto, il turismo si conferma il principale motore occupazionale con 2.420 assunzioni (+7%, pari a 160 unità in più). Il commercio registra una crescita del 3% con 1.080 ingressi, mentre i servizi alle imprese arrivano a 1.350 assunzioni (+5%) e quelli alla persona a 1.390 (+9%, pari a 120 unità in più). Il settore primario, rilevato per la prima volta dall’indagine, e comprendente agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca, prevede 230 assunzioni. Le professioni più richieste nel periodo luglio-settembre 2025 sono 2.120 operatori della ristorazione, 650 addetti alle vendite e 230 addetti alla segreteria e agli affari generali.

Laura Sartini