
L’impegno della polizia anche nel contrasto alla criminalità minorile
Lucca, 27 luglio 2025 – Cresce l’impegno della Questura nel contrasto alla criminalità giovanile. Sono già 82, da inizio anno, gli avvisi orali emessi dalla Divisione Polizia anticrimine della Questura di Lucca, di cui 13 a carico di minorenni. Un numero in netta crescita rispetto all’anno scorso, quando – su un totale di 141 provvedimenti – erano stati soltanto quattro i destinatari sotto i 18 anni.
Un dato che evidenzia non solo l’intensificarsi dell’attività di prevenzione da parte della Questura, ma anche una crescente preoccupazione per il fenomeno della criminalità giovanile: si tratta soprattutto di adolescenti resisi responsabili di aggressioni, specie a scopo di rapina, in danno di soggetti anziani o a coetanei.
L’avviso orale del Questore, ricordiamo, è una misura di prevenzione personale, destinata a soggetti considerati socialmente pericolosi. Si tratta di un formale richiamo all’ordine, una sorta di “cartellino giallo” che segnala all’interessato – convocato in Questura – che è finito sotto osservazione da parte delle autorità. Non comporta conseguenze penali dirette, ma rappresenta un primo, deciso passo verso misure più incisive in caso di recidiva.
Uno strumento di prevenzione che negli ultimi mesi ha assunto sempre maggiore rilievo, anche alla luce delle recenti modifiche normative introdotte dal cosiddetto Decreto “Caivano” (noto anche come Decreto “Disagio”), varato nell’autunno 2023 dopo gravi episodi di violenza sessuale di gruppo compiuti da minori nell’hinterland napoletano. Il provvedimento ha esteso l’applicabilità dell’ammonimento del Questore anche ai minori, nella convinzione – espressa dal legislatore – che sia necessario intervenire tempestivamente per frenare condotte devianti in ambito giovanile. L’avviso orale si affianca a un più ampio ventaglio di strumenti che il Questore può adottare nell’ambito della pubblica sicurezza: dai Daspo sportivi ai fogli di via obbligatori, fino agli ammonimenti per stalking, violenza domestica o revenge porn. Tutti provvedimenti amministrativi finalizzati a prevenire comportamenti pericolosi e garantire la sicurezza pubblica, soprattutto nei contesti urbani.
Il provvedimento viene emesso previo nulla osta della Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Firenze e perde efficacia al compimento del diciottesimo anno di età. Il suo obiettivo è chiaramente educativo, volto a intervenire immediatamente sul minore problematico, per tentare di fargli comprendere il disvalore dei fatti commessi e rimetterlo in carreggiata prima che sia troppo tardi, ricorrendo alla autorevolezza della Autorità di pubblica sicurezza con un richiamo formale.
In un contesto in cui il disagio giovanile si intreccia sempre più spesso con fenomeni di microcriminalità, la presenza dello Stato diventa quindi un presidio educativo, oltre che repressivo.