
Le pattuglie della Polizia Municipale dal prossimo fine settimana saranno in servizio anche fino alle 3 di notte (foto Alcide)
Lucca, 22 luglio 2025 – Nuovi punti luce, più pattuglie dei vigili, allungamento dei turni serali e nuove risorse per dotare la città di ulteriori telecamere: ecco i punti salienti che il Comune di Lucca metterà e in parte ha già messo in campo per contrastare le risse serali che si stanno ripendo con sconcertante frequenza in centro storico. Solo per venire gli ultimi giorni, le forze dell’ordine sono dovute intervenire per bloccare zuffe ed episodi di violenza un po’ in tutta la città. Protagonisti sempre alcuni stranieri, peraltro già ben noti agli inquirenti. Il caso del video della rissa in piazza San Michele sta facendo il giro del web. L’assessore alla Sicurezza Salvadore Bartolomei assicura il massimo impegno dell’amministrazione. Altre due risse solo nell’ultimo fine settimana, una delle quali con conseguenze per un passante colpito da uno straniero.
“La nostra solidarietà innanzitutto a chi è stato vittima di aggressione, Lucca resta comunque una città sostanzialmente sicura, ma come tutte le città d’Italia non è immune da episodi di questo genere. Va detto che i responsabili sono già stati individuati e molto spesso sono persone conosciute dalle forze dell’ordine”.
Alcuni episodi, come quello dei giorni scorsi in piazza San Michele, sono finiti all’attenzione delle cronache nazionali.
“L’episodio del video di piazza San Michele è avvenuto alcuni giorni fa e gli autori sono stati prontamente individuati dalla Polizia a cui va il nostro ringraziamento insieme a quello rivolto alle altre forze dell’ordine. Nei giorni successivi sono stati intensificati i controlli che andranno avanti. Si è trattato comunque di un episodio molto spiacevole”.
Come intendete muovervi?
“Su piazza San Michele ricordo che sono state potenziate le luci per rendere la piazza più sicura e devo dire che eccezion fatta per la situazione appena ricordata mi pare più tranquilla. Il tema della sicurezza, nonostante la collaborazione di tutti, è complesso, ma da parte nostra ci stiamo muovendo. Non vogliamo né minimizzare né enfatizzare quanto è accaduto, solo cercare di fare il possibile per limitarli”.
Come?
“Intanto da pochi giorni abbiano raddoppiato il numero delle pattuglie dei vigili impegnate di sera nei fine settimana ed è in approvazione in giunta un progetto che allungherà l’orario di lavoro della Polizia municipale sino alle 3 di notte. Ci sono poi 500mila euro nella variazione del bilancio comunale che andranno sul tema della sicurezza”.
Da quando entrerà in vigore il nuovo orario?
“Già dal prossimo fine settimana”.
Per le telecamere?
“In minima parte per dei controlli aggiuntivi di vigilanza privata, la maggior parte per migliorare e incrementare il sistema di videosorveglianza che, lo ricordo, svolge una doppia funzione: come deterrente e , nel caso di consumazione di reati, per individuare gli autori. Da fine luglio ci metteremo al tavolo con tutte le forze dell’ordine per individuare i punti dove installare le nuove telecamere o implementare meglio le vecchie, punti che non saranno solo in centro storico ovviamente”.
A proposito di periferie: in molti lamentano la modesta presenza dei vigili nei quartieri.
“Lucca a livello regionale è una delle realtà dove il controllo di vicinato ha prodotti il maggior numero di casi: siamo a 33 e 5-6 nuovi gruppi partiranno a breve. Sotto il controllo dei vigili è uno strumento che funziona molto bene e che permette agli agenti di essere in contatto con gli abitanti. Oltre a quello ci sono comunque dei punti di riferimento dislocati sul territori”o
Il fenomeno dei maranza e delle baby gang inizia a preoccupare anche a Lucca.
“Stiamo pagando anni di politica migratoria, credo infatti che il problema vada inquadrato in quello che sta succedendo a livello nazionale e in questo senso anche a Lucca, per quanto ne sia interessata in modo relativo, si deve tenere la guardia alta e fare più possibile azione di prevenzione. Chiaro che per questo tipo di situazioni servono risposte a livello di governo centrale anche per quanto riguarda la scuola e l’educazione e mi pare stiano iniziando ad arrivare. Per quello di più stretta e limitata nostra competenza, siamo intenzionati ad agire. Aggiungo, in tema di flussi, che la Regione Toscana con una posizione ideologica sta dicendo no ai Centri per il rimpatrio che come Lega pensiamo siano assolutamente necessari”.