LAURA SARTINI
Cronaca

Firma non valida. Odissea Poste: "È incredibile"

Un episodio che lascia perplessi quello accaduto nei giorni scorsi a un anziano residente nel Capannorese, affetto da gravi problemi...

Un episodio che lascia perplessi quello accaduto nei giorni scorsi a un anziano residente nel Capannorese, affetto da gravi problemi...

Un episodio che lascia perplessi quello accaduto nei giorni scorsi a un anziano residente nel Capannorese, affetto da gravi problemi...

Un episodio che lascia perplessi quello accaduto nei giorni scorsi a un anziano residente nel Capannorese, affetto da gravi problemi di deambulazione. L’uomo, impossibilitato a recarsi personalmente in Posta, aveva delegato la moglie per versare un assegno, munendola di tutta la documentazione necessaria. Ma l’operazione, che doveva essere semplice, si è trasformata in un percorso a ostacoli.

La delegata si è inizialmente rivolta a un ufficio postale del territorio, dove le è stato riferito che l’operazione poteva essere effettuata solo presso l’ufficio dove l’anziano aveva aperto originariamente il conto. Una volta lì, però, un ulteriore ostacolo: la firma dell’uomo non è stata riconosciuta dal dispositivo di validazione automatica, bloccando l’intera procedura.

Per risolvere la situazione, la famiglia – non senza difficoltà – ha dovuto accompagnare l’anziano di persona all’ufficio postale, affrontando un notevole sforzo fisico e logistico vista la sua limitata mobilità. Anche in questa occasione, però, l’operazione non è andata a buon fine. Nonostante la presenza dell’uomo e la documentazione completa, l’ufficio ha dichiarato che non era possibile procedere, rinviando tutto a un successivo aggiornamento da richiedere in settimana.

A denunciare l’accaduto è il genero dell’uomo, che affida il proprio sfogo ai giornali: "È una situazione inaccettabile. Abbiamo perso tempo e salute per un gesto che avrebbe dovuto richiedere pochi minuti. Mio suocero deambula con grande difficoltà, eppure ci siamo visti costretti a sottoporlo a uno stress enorme per colpa della burocrazia e della tecnologia che, invece di aiutare, ostacola. Si è persa l’identità delle persone. La tecnologia toglie valore anche alla persona umana".