
Il cartello che indica le aperture e le chiusure degli uffici postali nei mesi di luglio e agosto
Una caccia al tesoro per nulla divertente: ecco cosa ha riservato Poste Italiane ai lucchesi nel giorno di San Paolino. Gli uffici, che garantiscono un numero di ore di apertura con l’introduzione dell’orario estivo, sono stati tutti chiusi per la festività del Patrono ad eccezione, secondo quanto riportato sui cartelli, di quello in viale Carlo Del Prete, verso il quale hanno finito per convergere numerosi utenti da tutta la città. Ma, una volta arrivate, le persone hanno avuto la spiacevole sorpresa di trovare chiuso e a luci spente anche quell’ufficio: sul cartello, ecco l’indicazione di rivolgersi alla sede di via Vallisneri. Inevitabili le proteste per un servizio che già a cose normali è alquanto problematico.
"Vengo da Sant’Alessio dove c’era scritto di venire qui in viale Carlo Del Prete: ma è possibile che lavorino in questo modo? La gente non ha tempo da perdere. Offrono servizi su servizi, ma sempre meno quello postale per cui sono nati", spiega una signora.
"In centro ci sarebbero due uffici e tutti e due sono chiusi – aggiunge un’altra persona che deve spedire un pacco – se è serietà questa: sono senza parole. Oltretutto negli uffici in centro storico le code sono sempre lunghissime, il personale poco e il bancone viene monopolizzato da alcuni stranieri che a volte rimangono decine di minuti allo sportello creando lunghe file: così non ci siamo proprio".
Tanta amarezza anche da parte di un altro utente che viene anch’esso dal centro storico.
"Il servizio così non va proprio – commenta – ci sono giorni la settimana dove gli uffici chiudono all’ora di pranzo: e chi lavora come deve fare? Spesso poi non viene consegnata la posta, ma chi passa si limita a mettere la ricevuta senza nemmeno suonare il campanello: a quel punto è inevitabile presentarsi agli uffici".
F.V.