
La rabbia di Fabio Gentili per quanto successo nel suo locale
Si è presentato quando il locale era pieno. Ha cenato, ma quando è arrivato il momento di saldare quanto dovuto si è rifiutato minacciando fisicamente, oltre che a parole con gesti inequivocabili, il personale di sala e il titolare del ristorante. Alla fine, dopo quasi un’ora di tensione, è stato finalmente portato via da una volante. È accaduto giovedì al Bar Trattoria Nostromo in via Coppino. "Sono imbufalito nero – racconta a distanza di ore il titolare Fabio Gentili –. Ciò che io ed i miei dipendenti, metà dei quali di sesso femminile, fra cui anche extracomunitari regolari, abbiamo vissuto non lo auguro a nessuno. Ce l’ho, soprattutto, con chi, sia a livello locale che nazionale, dovrebbe proteggerci". Il bersaglio di Gentili, che ieri ha avuto anche un confronto con il proprio legale per capire come muoversi, è mirato verso la gestione della sicurezza. "È vergognoso – prosegue – l’aver atteso un’ora per l’arrivo della forza pubblica, che poi ha identificato e portato via il soggetto. Nel locale c’è stata una sorta di fuggi fuggi e se questo mascalzone è rimasto sotto il nostro controllo è stato solo grazie all’intervento di un mio amico, agente della Municipale di Viareggio libero dal servizio. Qui serve l’Esercito e subito". Nello specifico le forze dell’ordine chiamate erano impegnate in altri servizi. Gentili non ha chiuso l’attività "ma da adesso in poi sarò costretto a dormire all’interno del locale" ha subito anche la beffa di rivedere il nordafricano, tramite le telecamere esterne, "libero di gironzolare per via Coppino attorno all’una di notte". "La beffa nella beffa – sottolinea –. Magari uno di questi giorni ritorna, tanto sa benissimo come funzionano le cose". Gentili, allora, lancia una proposta: "Chiedo alla politica nazionale di poter assumere un bodyguard, detraendo la spesa relativa dalle tasse. Nell’attesa, ne assumerò uno". Sulla vicenda interviene anche Confesercenti: "Per presidiare il territorio e garantire sicurezza occorrono uomini sul campo. Sono anni che denunciamo il fatto che Viareggio non sia considerata adeguatamente da Roma, soprattutto nel periodo estivo, come un’area critica in cui occorrano più rinforzi. ll Piano per il potenziamento dei servizi di vigilanza estiva prevede solo 15 unità per la provincia di Lucca, lungo il litorale, nei mesi di luglio e agosto. Cifra lontana dai 64 assegnati a Rimini, per citare una realtà a noi paragonabile. Due sole pattuglie, per un’area che va dalle colline al mare, non possono gestire le emergenze. Siamo pronti a discutere con il Comune per utilizzare gli introiti della tassa di soggiorno all’allungamento fino alle 24 del servizio di Polizia Municipale. Infine occorre la certezza della pena per chi delinque, oltre alla possibilità di mettere in campo i daspo urbani",
Sergio Iacopetti