MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Accusato di sequestro di persona. Oggi l’interrogatorio in carcare

Pistoia, noto per le recenti “camminate per la legalità“, si presenterà di fronte al giudice Dal Torrione. È indagato per maltrattamento e lesioni. Il suo avvocato: "Nega ogni addebito e chiederemo che torni libero".

Leonardo Pistoia durante una delle manifestazioni organizzate a Torre del Lago per combattere spaccio e degrado

Leonardo Pistoia durante una delle manifestazioni organizzate a Torre del Lago per combattere spaccio e degrado

Si terrà questa mattina nel carcere San Giorgio, alle 10, l’interrogatorio di garanzia di Leonardo Pistoia. Il ventenne di Torre del Lago, noto a Viareggio per essersi presentato come paladino della legalità, promuovendo le camminate contro lo spaccio per le strade della frazione, e arrestato nelle scorse ore dai carabinieri di Lucca con le accuse di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni ai danni del compagno, un 33enne con cui conviveva in un’abitazione di Porcari.

Lì dove i carabinieri, su segnalazione dei familiari del 33enne, preoccupati per ciò che stava accadendo nell’appartamento, sono piombati lunedì, all’ora di pranzo. Dovendo insistere per far aprire la porta, arrivando a togliere la corrente elettrica per costringere i ragazzi ad uscire. Poco dopo quell’intervento, il 33enne si è affacciato e ha chiesto aiuto, denunciando una condizione di terrore durata ore. Ha raccontato infatti agli investigatori di essere stato rinchiuso in casa dal compagno contro la sua volontà, di essere stato aggredito con un manganello e minacciato, con un coltello puntato alla gola, se solo avesse tentato la fuga.

Non si tratterebbe però di un episodio isolato. Secondo quanto riferito ai carabinieri, già da febbraio la vittima, secondo il racconto fatto ai carabinieri, avrebbe subito maltrattamenti sistematici: minacce, percosse, violenze psicologiche e danneggiamenti alla propria auto. E sulla base della gravità del quadro d’accusa il pubblico ministero Paola Rizzo, titolare dell’inchiesta, ha disposto l’arresto di Pistoia e il trasferimento nel carcere di Lucca.

Prima dell’udienza di convalida, Pistoia questa mattina incontrerà anche l’avvocato incaricato della difesa, il legale Gabriele Parrini, per un confronto. "Il mio assistito – ribadisce l’avvocato Parrini – nega ogni addebito. E solo in seguito al colloquio valuteremo se il ragazzo si avvarrà della facoltà di non rispondere, o se invece replicherà alle accuse", dunque fornendo eventualmente la propria versione dei fatti. L’esito dell’interrogatorio sarà determinante per le valutazioni del Gip in merito alla convalida della misura cautelare e all’eventuale prosecuzione della custodia in carcere, oppure i domiciliari. "Noi – conclude il legale di Pistoia – chiederemo la non applicazione di ogni misura cautelare".

Intanto proseguono le indagini dei carabinieri, impegnati a far luce anche su un altro episodio che nei giorni scorsi ha coinvolto il giovane torrelaghese. Al commissariato Pistoia ha infatti denunciato di essere stato aggredito sulla Marina. Secondo la sua versione, un nordafricano lo avrebbe minacciato puntandogli un coltello al volto, e ferendolo allo zigomo, in segno di ritorsione contro le iniziative per la sicurezza. Un racconto che adesso è al vaglio degli inquirenti.