
PORCARI (Lucca) Un viareggino di 20 anni è stato arrestato dai carabinieri di Lucca con l’accusa di sequestro di persona, maltrattamenti...
PORCARI (Lucca)Un viareggino di 20 anni è stato arrestato dai carabinieri di Lucca con l’accusa di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La vicenda si è consumata lunedì a Porcari (Lucca), dove un 33enne è stato liberato dopo essere stato segregato in casa dal suo presunto aggressore, che era anche il suo compagno.
L’allarme è scattato intorno alle 13.30, quando i familiari della vittima, preoccupati per il suo stato, hanno contattato il 112. Due pattuglie dei carabinieri sono intervenute presso l’abitazione indicata. Dopo vari tentativi andati a vuoto di entrare in contatto con gli occupanti, i militari, avendo avuto conferma dai vicini della presenza in casa di due persone, hanno deciso di interrompere l’erogazione di corrente elettrica nel tentativo di forzare un’uscita. La strategia ha funzionato: dopo pochi minuti il 33enne è uscito dall’abitazione, chiedendo aiuto. Ai militari ha raccontato di essere stato rinchiuso in casa dall’amico 20enne, con cui aveva una relazione, e di essere stato minacciato di morte qualora avesse tentato la fuga.
Nei successivi accertamenti, la vittima ha rivelato di subire da febbraio una lunga serie di maltrattamenti. Violenze psicologiche, minacce, danneggiamenti dell’auto, percosse, culminate con l’ultima aggressione in cui il giovane avrebbe usato un coltello per minacciare la vittima, colpendola anche con un manganello prima di rinchiuderla in casa. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto diversi coltelli e un manganello, a conferma delle dichiarazioni della vittima. Il 20enne è stato arrestato e trasferito in carcere a Lucca.