SILVIA ANGELICI
Umbria

Minacce col coltello e botte ai genitori per avere soldi: arrestato 53enne

E' successo a Foligno: secondo il racconto delle vittime, l'uomo avrebbe creato un clima di terrore in casa con continue richieste di denaro

Necessario l'intervento della Polizia

Necessario l'intervento della Polizia

Foligno (Perugia), 6 agosto 2025 - E' accusato di maltrattamenti in famiglia, estorsione, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale: per un 53enne, già noto alle forze dell'ordine, si aprono le porte del carcere. Tutto è iniziato a seguito di un grave episodio avvenuto circa dieci giorni fa, quando una pattuglia della Volante era intervenuta nell’abitazione dell’uomo, dove conviveva con i due anziani genitori, a seguito della segnalazione di "un soggetto in preda a impulsi autolesivi". Gli agenti hanno trovato l'uomo ubriaco e drogato e con le mani insanguinate: armato di un coltello da cucina, minacciava di farsi del male e di colpire i poliziotti. Durante l’intervento, aveva anche lanciato il coltello contro un operatore del 118, colpendolo alla schiena e provocandogli, fortunatamente, solo lievi escoriazioni. L’abitazione era a soqquadro, mentre la madre era all’ospedale di Foligno, ricoverata a causa delle violenze subite. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, poche ore prima l’uomo avrebbe minacciato la donna con un coltello per estorcerle denaro, arrivando poi a ferirla a una mano. La donna, al termine delle cure, aveva deciso di sporgere denuncia, raccontando come simili episodi si fossero già verificati in passato, sempre legati alle insistenti richieste di denaro da parte del figlio. In caso di rifiuto, le richieste sfociavano in minacce di morte o in vere e proprie aggressioni fisiche. La denuncia è stata ritenuta credibile e confermata da ulteriori accertamenti, oltre che da un secondo episodio avvenuto pochi giorni dopo, quando il 53enne si era presentato presso l’attività commerciale del padre, minacciandolo nuovamente per ottenere denaro. Per questo il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare in carcere