
Peracchini, Cimino, i tecnici e i titolari della ditta
La Spezia, 22 luglio 2025 – Conclusi i lavori di messa in sicurezza idraulica del Canale della Pieve, un tratto del torrente Vecchia Dorgia. Questa mattina il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, l’assessore ai Lavori pubblici, Pietro Antonio Cimino, i tecnici del Comune e i rappresentanti della ditta esecutrice, hanno effettuato un sopralluogo per verificare il risultato dell’intervento appena ultimato.
L’opera, finanziata nell’ambito del Pnrr – Missione 2, Componente 4, Investimento 2.2, ha riguardato un tratto di circa 35 metri a monte dell’attraversamento della via Salita di Castelvecchio, dove si erano manifestati fenomeni di erosione della sponda sinistra a seguito di eventi di piena. I lavori sono stati effettuati dall’impresa Tecnopali Apuana Srl per un importo di 172.612,70 euro.
“Si tratta di un intervento fondamentale per la sicurezza idraulica di tutta la zona – dichiara Peracchini – . Il torrente è stato allargato, messo in sicurezza e ripulito, con il contestuale riordino del decoro della passeggiata e delle aree circostanti. L’amministrazione sta portando avanti un programma serio e strutturato per contenere il rischio idraulico in tutta la città. Quest’opera appena conclusa si inserisce infatti in un più ampio piano di interventi mirati a ridurre il rischio di allagamenti e danni ambientali dovuti alle forti piogge. Tra questi, l’allargamento del canale del Cappelletto su viale San Bartolomeo, gli interventi su via Chiodo e via Diaz per migliorare il deflusso delle acque ed evitare allagamenti, le opere di depavimentazione come quella di piazzale Montegrappa, il rinforzo strutturale del ponte sul canale Lagora di via XV Giugno 1918 e molti altri. Il clima è cambiato: gli eventi atmosferici si concentrano in determinati periodi dell’anno con particolare intensità, purtroppo provocando disagi. L’amministrazione sta affrontando con determinazione questo problema, per la sicurezza e il bene di tutti”.
Il progetto ha previsto la realizzazione di una paratia di micropali lunga 27 metri, con alla base una scogliera in massi rinverdita, al fine di consolidare la sponda senza alterare la geometria dell’alveo e senza aggravare il rischio idraulico esistente.
Durante i lavori è stata inoltre rimossa una fossa Imhoff, una sorta di fossa biologica, che risultava un ostacolo per i lavori e il fabbricato adiacente è stato allacciato alla rete fognaria dinamica. Le opere sono state eseguite nel rispetto dei vincoli paesaggistici, con l’impiego di materiali naturali e tecniche di inserimento ambientale, come il rivestimento in pietrame e il rinverdimento con specie erbacee spontanee. Il materiale di scavo è stato gestito secondo le normative vigenti in materia ambientale, con analisi chimiche certificate e smaltimento in centri autorizzati.
“Con la conclusione di questo intervento – dichiarano dal Comune – si compie un ulteriore passo avanti nella strategia di prevenzione del rischio idraulico e di valorizzazione del territorio, a beneficio della sicurezza e della qualità della vita dei cittadini. Il progetto, infatti, si inserisce nell’ambito dei lavori di riduzione del rischio idraulico legato ai fossi ed ai canali della Spezia”.