MATTEO MARCELLO
Cronaca

Se la viabilità è un rebus. Le ordinanze contro i tir preoccupano le aziende

Sotto la lente le opere complementari del ponte tra Ceparana e Santo Stefano. Timori per i lavori del viadotto sul Vara. Confartigianato scrive alle istituzioni.

Il tavolo di confronto organizzato da Confartigianato per affrontare i problemi della viabilità in bassa Val di Vara

Il tavolo di confronto organizzato da Confartigianato per affrontare i problemi della viabilità in bassa Val di Vara

BOLANOTra opere da completare per essere davvero efficienti, nuovi cantieri per i quali si ipotizzano pesanti modifiche alla viabilità, e lo spauracchio di ordinanze che vadano a vietare il transito dei mezzi pesanti. In bassa Val di Vara aziende in fermento. "Al termine dei lavori del ponte di collegamento tra Ceparana e Santo Stefano sarà concesso il transito ai mezzi pesanti in forma continua o dovranno essere messe in atto misure restrittive alla circolazione?", questo l’interrogativo che la Confartigianato ha posto alla Regione Liguria e ai sindaci della bassa Val di Vara, in rappresentanza di un gruppo di imprenditori, alla luce di una viabilità ancora da completare. Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione a Follo per discutere su come muoversi sindacalmente per mantenere viva l’attenzione sul polo produttivo di Follo e Ceparana e sui bisogni viabilistici dell’area: problemi, possibili soluzioni, investimenti, lavori progettuali, ecc. All’incontro erano presenti Nicola Carozza, Vicedirettore di Confartigianato, Carlo, Michele e Alberto Pasquarelli di Feral, Alessandro Gonnelli per Sineco, Andrea D’Esposito per Gls e Piero Adorni in rappresentanza dell’autotrasporto. L’incontro è un’ulteriore tappa della discussione avviata lo scorso aprile, grazie al confronto tra il consigliere Alessio Piana con le imprese Fonderia Boccacci, Feral, Fergrill, Colorificio Tirreno, Gls e Omgi, in merito agli scenari viabilistici, da e per la bassa Val di Vara.In quella sede le imprese sostennero la necessità di un completamento del casello autostradale con rampa di accesso verso Genova. La Confartigianato agli inizi di luglio ha scritto una lettera alla Regione Liguria e agli amministratori locali dove veniva rappresentata la necessità di un tavolo di approfondimento sul cronoprogramma e sullo stato dei lavori anche alla luce dell’imminente termine del cantiere del ponte per il collegamento tra Ceparana e Santo Stefano, previsto per l’autunno. Nella lettera si evidenziano i timori degli imprenditori perchè stante l’attuale viabilità locale, relativa alla sponda sinistra del fiume Magra, di sezione ridotta, rispetto a quella del costruendo ponte, e vista la larghezza del ponte sull’autostrada A12, si paventano limitazioni soprattutto sui mezzi pesanti. Indicazioni, in tal senso, sarebbero arrivate nei mesi scorsi dal Comune di Santo Stefano Magra. "Gli imprenditori del polo produttivo di Follo e Ceparana – spiega Carozza, vicedirettore di Confartigianato – sono anche preoccupati dai lavori di adeguamento che Anas dovrà effettuare sul vecchio ponte di Ceparana, sul fiume Vara, solo temporaneamente slittati: auspicano vengano prese misure adeguate atte a mantenere la continuità produttiva contenendo i possibili disagi".Matteo Marcello