
La presentazione dell’impianto su viale XXV Aprile
Un nuovo passo verso la messa in sicurezza del territorio. L’investimento di Regione Liguria contribuirà alla maggior tranquillità della piana di Marinella interessando i Comuni di Sarzana, Ameglia, Luni e Castelnuovo Magra. Sono pronti 2.5 milioni di euro per consentire la realizzazione della cassa di laminazione della superficie di 55 mila metri quadri che consentirà di invasare il volume idrico evitando l’esondazione delle acque medie. Collegandosi con l’impianto idrovoro della “Turbina” che si affaccia sul mare a Marinella di Sarzana gestito dal Canale Lunense e progettato dall’ingegnere Andrea Bernava. L’avvio dei nuovi lavori è stato presentato dall’assessore regionale alla protezione civile e difesa del suolo Giacomo Raul Giampedrone alla presenza del sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli, Alessandro Silvestri (Luni) e della vice sindaco Raffaella Fontana del Comune di Ameglia. Presenti anche i consiglieri amegliese Emanuele Cadeddu e l’assessore lunense Patrizia De Mani. A fare gli onori di casa Francesca Tonelli, Corrado Cozzani e Lucio Petacchi del Canale Lunense. Ha presenziato alla presentazione del progetto anche l’ingegner Angelo Ferrarini della Provincia che per anni ha seguito in prima persona gli interventi di messa in sicurezza del territorio partita oltre 20 anni fa con la realizzazione delle prime arginature sul Magra. Il nuovo investimento si aggiunge dunque al completamento del primo lotto che ha visto la realizzazione dello scarico a mare a cielo aperto e del nuovo scarico a mare interrato per garantire l’utilizzo dell’impianto anche durante il periodo estivo. "Ci stiamo avviando – ha spiegato Giampedrone – al completamento di un lungo intervento fondamentale di messa in sicurezza di questo territorio con un investimento di 5 milioni di euro di fondi di Protezione civile da parte della Regione. Già il primo lotto ha consentito l’utilizzo di questo impianto anche durante il periodo estivo, migliorando ulteriormente la sicurezza sul fronte idrogeologico di questa zona particolarmente strategica e delicata. Con questo secondo lotto sarà completato questo intervento, che si inserisce tra le opere per la riduzione del rischio nella piana del Magra. Il prossimo avvio dei lavori dimostra ancora una volta la gestione virtuosa delle risorse da parte degli Enti la cui collaborazione è preziosa per mantenere in efficienza le opere di difesa del nostro territorio, fondamentali per la sicurezza dei centri abitati e dei cittadini".
Massimo Merluzzi