
In via Mammoli l’accertamento congiunto di carabinieri forestali di Ceppeto e polizia municipale campigiana (FotocronacheGermogli)
Giro di vite da parte di carabinieri forestali di Ceppeto e polizia municipale campigiana in via Mammoli. A finire nel mirino delle forze dell’ordine, che ieri hanno eseguito un accertamento congiunto insieme a personale dell’ufficio tecnico del Comune e Protezione civile, l’appezzamento di terreno che sarebbe a uso agricolo e che invece è stato acquistato in più lotti da un privato da cittadini di etnia Sinti e di fatto suddiviso in più porzioni abitative.
Una vicenda che va avanti dal 2021, che ha portato a diversi esposti presentati dai cittadini che vivono nelle vicinanze e che ieri mattina, dopo quasi due ore ‘sul campo’ da parte di Militari dell’Arma e agenti della Municipale, potrebbe avere registrato una svolta decisiva. Numerosi gli abusi edilizi che sarebbero stati verificati e una documentazione che presto sarà nelle mani degli organi competenti e che dovranno prendere una decisione in merito.
Difficile quantificare le famiglie che vivono all’interno di quello che è diventato, con il passare del tempo, un vero e proprio villaggio. Probabile che possa essere utilizzato anche come base di appoggio per spostarsi da una parte all’altra della nostra regione: su uno dei due cancelli di ingresso ci sono le videocamere di sorveglianza e i vasi con i fiori, mentre dei mini pannelli solari alimentano luci e campanelli. Tutto è recintato alla perfezione, dando l’apparenza quindi di una situazione normale. Che invece non lo è e che in questi anni è stata sicuramente facilitata dalla posizione decentrata sul territorio comunale.
L’accertamento di ieri, fra l’altro, fa seguito a una recente operazione portata a termine sempre dalla polizia municipale di Campi, con il sequestro di un’area, distante poche decine di metri, dove era stata riscontrata la presenza illegale di scarti edili oltre alla denuncia del proprietario ai sensi del testo unico sull’edilizia e di quello ambientale.
Pier Francesco Nesti