Un cantiere senza domani. Il recupero della colonia Olivetti di Marinella resta il grande sogno del futuro, al centro di grandi progetti e presentazioni di strutture a cinque stelle. La realtà però mostra lavori fermi da tempo e un freno all’avanzamento dei lavori. Sul tema è intervenuto Giovanni Destri del coordinamento di Italia Viva che ha sollecitato il Comune a presese di posizione nette. "La colonia Olivetti – spiega Destri – è emblematica del modo di governare dell’amministrazione comunale sarzanese e dell’efficacia della sua azione. C’è un mega cantiere in corso che si potrebbe tollerare se propedeutico a sostanziale mutamento della frazione con relativa visione di insieme che collocherebbe Marinella tra le mete piu desiderate dell’intera provincia. Al momento però , e questo è innegabile, porta diversi disagi per turisti ,operatori e abitanti marinellesi". Giovanni Destri, ex presidente del consiglio comunale cittadino e da tempo esponente del partito renziano punta l’indice sulla mancanza di condivisione.
"Assistiamo a decisioni calate dall’alto senza un minimo di condivisione, mancanza totale di trasparenza. Il Comune apre e chiude zone di parcheggio dalla sera alla mattina, alcuni parcheggi insistono probabilmente ancora senza autorizzazioni, altri prima non autorizzati poi si consentono a pagamento. Caos totale che provoca insoddisfazione negli operatori commerciali, nei turisti e persino, aspetto da non sottovalutare, nei pochi residenti rimasti. Tutti appassionatamente alla ricerca affannosa quotidiana di trovare un posto auto". Oltre alle critiche al presente destri non dimentica però il passato.
"Pur avendo ben presente i quaranta e passa anni di immobilismo come va affermando questa amministrazione non ci pare che il tanto spregiudicato attivismo porti a risultati positivi. Se ci sono progetti e idee serie che tendono a valorizzare il territorio noi saremmo pronti a sposarli. Ma occorre condividere ogni atto almeno con il territorio se non lo si vuole fare con le opposizioni che comunque sarebbe cosa giusta".
Massimo Merluzzi