MATTEO MARCELLO
Cronaca

L’attesa per il verdetto. Inchiesta sui fumi in porto: “Vogliamo nuove indagini”

Ieri l’udienza per il reclamo contro il decreto di archiviazione del gip. Sit-in di associazioni e cittadini: “Stanchi di tenere chiuse le nostre finestre”

Il sit-in delle associazioni aderenti a Raat ieri mattina davanti al palazzo di giustizia

Il sit-in delle associazioni aderenti a Raat ieri mattina davanti al palazzo di giustizia

La Spezia, 2 luglio 2025 – “Siamo stanchi di tenere le finestre chiuse ogni qualvolta una nave da crociera attracca al molo. Così non possiamo andare avanti, speriamo che la giustizia questa volta ci ascolti e ordini nuove indagini”. Sono arrabbiati, i cittadini e i rappresentanti delle associazioni riunite in Rete Ambiente Altro Turismo, promotori dell’esposto che circa tre anni fa mosse le indagini della Procura della Spezia: l’inchiesta per inquinamento ambientale non trovò riscontri tali che il pm Monica Burani chiese e ottenne l’archiviazione. E proprio contro quell’archiviazione ordinata dal gip, ieri mattina in tribunale si è consumato l’ennesimo capitolo, ovvero l’udienza per valutare il reclamo proposto dall’associazione, assistita dall’avvocato Valentina Antonini, sul quale si dovrà pronunciare a breve il giudice Mario De Bellis.

Due i presunti vizi sollevati dall’avvocato spezzino sull’ordinanza che ha costituito la pietra tombale sulle indagini contro i fumi in porto: una motivazione definita parziale, anche rispetto alle richieste presentate dalle associazioni in occasione dell’opposizione all’archiviazione, ovvero l’istanza per lo svolgimento di nuove indagini tecniche in grado di dare maggiore valore alla tesi del possibile inquinamento ambientale. L’altro profilo riguarda invece una presunta abnormità del provvedimento del giudice per le indagini preliminari: profilo, quest’ultimo, che aprirebbe per le associazioni la possibilità di un ulteriore ricorso – questa volta in Cassazione – rispetto a una pronuncia negativa da parte del giudice De Bellis. Di fronte al palazzo di giustizia spezzino, proprio nelle ore precedenti l’udienza, il sit-in delle associazioni di Raat, comitato Onwatch e cittadini.

“Chiediamo che il reclamo venga accolto, con la trasmissione degli atti al gip per una nuova valutazione rispetto alla richiesta di indagini suppletive, di cui non si è tenuto conto nella fase che ha portato all’archiviazione – dicono –. Le nostre istanze sono fondate su considerazioni riscontrabili mediante dati certi relativi alle serie conseguenze delle emissioni sulla salute dei cittadini”. Una preoccupazione, quella di cittadini e associazioni, sempre più crescente, anche alla luce della realizzazione del nuovo molo e della nuova stazione crocieristica, destinate ad aumentare la capacità di ’accoglienza’ del porto spezzino. “Ieri (lunedì; ndr) c’erano tre navi da crociera ormeggiate in banchina, e l’aria era irrespirabile”.

Matteo Marcello