
Le autorità che ieri mattina hanno dato solenne accoglienza al Vespucci al rientro dal tour mondiale durato due anni
Dopo quasi 50mila miglia percorse, 5 continenti e 32 paesi raggiunti, l’Amerigo Vespucci è approdato ieri alla Spezia. Una navigazione durata quasi due anni, in cui il magnifico veliero ha condotto le eccellenze del saper fare italiano in giro per il mondo. Accompagnati dalle note della fanfara del Comando interregionale Marittimo Nord, erano molte le autorità civili e militari presenti per dare ufficialmente il benvenuto ’a casa’ al veliero, Tra loro il prefetto della Spezia Andrea Cantadori, il sindaco della città, Pierluigi Peracchini e il comandante interregionale Marittimo Nord, ammiraglio di divisione Flavio Biaggi.
"È sempre un’emozione rivedere il Vespucci – ha dichiarato il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini – che quì è di casa. La città era molto ansiosa di riavere questa stupenda emozione, in fin dei conti è un po’ come Ulisse che cercava Itaca: il Vespucci torna a casa e noi siamo la sua casa; quindi, per noi è motivo di orgoglio". "Il Vespucci – ha sottolineato il comandante Biaggi – rientra da un lungo viaggio di quasi 50mila miglia, nel quale ha toccato tutti i continenti, tantissimi porti e dove ha portato l’Italia, la cultura e le tradizioni italiane in tutto il mondo. Oggi è rientrato a casa e noi siamo ovviamente orgogliosi di quello che hanno fatto i nostri marinai". A condurre il veliero più bello del mondo sulle rotte del tour e a vegliare sul suo equipaggio è stato il capitano di vascello Giuseppe Lai. "È stato un viaggio lunghissimo – racconta- il più lungo che questa nave abbia compiuto. Un viaggio di quasi due anni nei quali l’equipaggio al 70% è rimasto sostanzialmente lo stesso. Le persone che sono partite sono quelle che sono tornate a Genova e che oggi sono qui alla Spezia. È stato un viaggio che ha consentito al Vespucci di portare avanti quello che è il suo ruolo storico istituzionale di nave scuola, ma anche di promuovere il sistema paese a 360 gradi". Un veliero meraviglioso, fatto di legni, di ottoni, di cime, alberi e vele, ma soprattutto di persone con il loro bagaglio di storie, competenza, impegno e passione. Nell’impresa compiuta dal Vespucci, il suo equipaggio è stato protagonista. Ne è convinto Lai, che spiega: "Non ci sono cose indispensabili su una nave tranne il suo equipaggio. È stato il vero collante di questa impresa. Un equipaggio fortemente unito dall’ideale di compiere il giro del mondo. Tutti condividevamo il desiderio fortissimo di realizzare un sogno che avevamo da bambini. L’equipaggio del Vespucci non è costituito soltanto dalle persone che oggi sono a bordo, ma dai tanti equipaggi che si sono succeduti negli anni. Il veliero ha 94 anni ed è arrivato a noi grazie a loro".
Fino a lunedì 23 giugno il Vespucci saluterà la città ormeggiato su Molo Italia, poi si godrà un periodo di meritato riposo mentre sarà sottoposto ad interventi di manutenzione, all’interno dell’Arsenale. "Saremo aperti per le visite a bordo – invita il comandante del Vespucci – ci fa piacere accogliere la cittadinanza. La nave si sente spezzina. Molti membri dell’equipaggio hanno la residenza alla Spezia, già questo è un ritorno a casa, un sentirsi accolti". Tra le numerose emozioni vissute dall’equipaggio non è mancata anche quella di doppiare capo Horn. Il comandante Lai svelerà l’impresa, raccontandone aneddoti e curiosità oggi pomeriggio, alle 18 nella Sala della Provincia della Spezia.
Maria Cristina Sabatini