MANUELA PLASTINA
Cronaca

Villa Malvezzi, il Comune ci riprova: "Stiamo cercando un acquirente"

Dopo l’asta del 2024 andata deserta, la struttura torna sul mercato: l’ultimo prezzo era di 300mila euro. Il sindaco Giunti: "Nelle prossime settimane apriremo una nuova manifestazione d’interesse".

Dopo l’asta del 2024 andata deserta, la struttura torna sul mercato: l’ultimo prezzo era di 300mila euro. Il sindaco Giunti: "Nelle prossime settimane apriremo una nuova manifestazione d’interesse".

Dopo l’asta del 2024 andata deserta, la struttura torna sul mercato: l’ultimo prezzo era di 300mila euro. Il sindaco Giunti: "Nelle prossime settimane apriremo una nuova manifestazione d’interesse".

di Manuela PlastinaUn’altra estate arriva a termine con le finestre e le porte di Villa Malvezzi rimaste chiuse. Ancora non si trova un aspirante acquirente per il villino simbolo del Saltino. Dopo quasi 40 anni di inutilizzo, l’edificio che spicca sia per la sua bellezza architettonica sia per la sua collocazione in un punto ben visibile sulla strada principale, continua a restare di proprietà del Comune di Reggello, ma senza una destinazione. "Nelle prossime settimane apriremo una nuova manifestazione d’interesse per trovare un nuovo acquirente" annuncia il sindaco Piero Giunti per il quale per la Villa non c’è altro destino se non la vendita. L’asta bandita nel luglio 2024 è andata deserta. Eppure il prezzo di base era interessante: 303.960 euro per un edificio residenziale unifamiliare su due piani fuori terra ed uno seminterrato con loggiato, cinque magazzini, disimpegno, vano scale e due cantine. Al piano terra ci sono l’ingresso, un disimpegno, vano scale e cinque stanze; al piano primo un disimpegno, il vano scale, sei vani, una loggia e tre terrazze. All’esterno il fabbricato è in buone condizioni sia di copertura che di facciate, con i suoi caratteristici dettagli di pregio come cornici, portali, merlature ed opere in ferro battuto. L’interno invece sta messo peggio, abbandonato dai primi anni ’80 dopo essere stato dapprima abitazione privata, poi usato a carattere turistico-ricettivo. Il nome con cui è conosciuto l’edificio è anche “Villino Cerruti-Malvezzi” e per la sua bellezza è storia è stato inserito tra i “Luoghi del cuore” del Fai. Niente, nessuno ha voluto investirci. Attorno a questo edificio ci sono tanto affetto e bei ricordi: non a caso è stato inserito tra i "Luoghi del cuore" del Fai. Fu fatto costruire dalla Marchesa Cerruti intorno al 1897-1898 in quella che era la nascente stazione climatico turistica di Saltino di Vallombrosa, dove al tempo le famiglie della nobiltà e dell’alta borghesia italiana e straniera stavano realizzando le loro case di villeggiatura estiva.Negli ultimi decenni di vita ha accolto il "Circolo dell’Ospite"; alla sua chiusura è diventato un ristorante-pizzeria, per poi restare in mano pubblica senza però trovare una nuova vocazione. Il Comune di Reggello alla fine del 2020 aveva deliberato la realizzazione di lavori urgenti come strutture in legno o in materiali simili per il bloccaggio di porte e finestre ammalorate, la rimozione dei vetri rotti e dei legni ammalorati, la sistemazione del verde intorno per la sua messa in sicurezza. L’amministrazione ci riproverà, promette il sindaco Giunti: Villa Malvezzi merita di tornare a vivere.