
L’edificio principale di Villa Fioravanti a Bellosguardo prima del restauro
di Antonio PassaneseFIRENZENessuno stravolgimento paesaggistico, nessun abuso, e soprattutto nessuno sbancamento della collina: i lavori in corso a Villa Fioravanti, sulla collina di Bellosguardo, sono stati eseguiti nel pieno rispetto delle rigide normative urbanistiche e architettoniche del Comune e della Soprintendenza. Il complesso, acquistato da un magnate asiatico, non diventerà una struttura ricettiva, ma sarà una residenza privata. Lontano, dunque, dai timori di trasformazioni speculative o turistiche.
Nel corso dei secoli, Villa Fioravanti ha ospitato personaggi illustri, artisti, letterati e nobili viaggiatori attratti dalla quiete di Bellosguardo e dalla vista impareggiabile sulla città. Tra i suoi visitatori si ricordano Henry James e John Singer Sargent, che immortalò le luci e le ombre di queste colline nei suoi acquerelli. La villa fu anche dimora temporanea di famiglie legate alla borghesia intellettuale e imprenditoriale della città.
Per anni i terreni e il parco hanno versato in stato di abbandono, ma ora torneranno a nuova vita grazie a un intervento conservativo che ridarà lustro a uno dei luoghi più iconici e panoramici della città.
I lavori, iniziati due anni fa, sono sempre stati condotti in stretto coordinamento con gli uffici tecnici di Palazzo Vecchio e nel rispetto di tutte le norme. L’unica modifica di rilievo apportata riguarda una piscina realizzata con materiali sostenibili e secondo le norme paesaggistiche e con tutte le cautele ingegneristiche. Durante i lavori, gli archeologi coinvolti nel monitoraggio hanno anche scoperto tracce di un insediamento etrusco, testimonianza dell’inestimabile valore storico dell’area. Il ritrovamento è stato oggetto di studio da parte della Soprintendenza e in particolare della dottoressa Salvini.
Il committente, fa sapere Manuela Bruni che segue la ristrutturazione insieme ad un pool di esperti architetti e geologi, non ha alcuna intenzione di destinare la proprietà ad attività ricettiva: Villa Fioravanti diventerà la residenza privata di Thean Yat Ronald Anthony Ooi, nel solco della tradizione fiorentina che ha sempre visto Bellosguardo come luogo privilegiato per intellettuali, artisti e mecenati.
Le preoccupazioni dei residenti, per i progettisti, "sono del tutte infondate: non vi è stato alcuno sbancamento della collina né interventi strutturali invasivi. Tutti i lavori sono stati eseguiti nel pieno rispetto delle regole e sotto la stretta supervisione degli enti preposti. La collina di Bellosguardo, dunque, attualmente non corre alcun pericolo".
L’intervento si è svolto nel massimo rispetto del paesaggio, dei vincoli ambientali e delle normative in materia. Villa Fioravanti, un tempo dimenticata, si prepara quindi a tornare un simbolo di eleganza e storia, recuperata senza snaturare l’ambiente, restituendo decoro e prestigio a uno dei colli più amati dai fiorentini. Un recupero che coniuga memoria e bellezza, sotto lo sguardo attento delle istituzioni.