LORENZO OTTANELLI
Cronaca

Vieusseux, avanti tutta. Archivio Bonsanti più ricco

Cinque nuove donazioni: da Giacomo Antonini a Silvano ’Nano’ Campeggi. Nasce la sezione dedicata ai dissidenti politici con le carte del processo Šalamov.

Nell’anno del suo cinquantenario, l’Archivio contemporaneo del Gabinetto Vieusseux di Firenze, istituito nel 1975 da Alessandro Bonsanti, si arricchisce di altre cinque donazioni di fondi. Tra questi la biblioteca d’autore del critico letterario veneziano Giacomo Antonini (1901-1983), che rappresenta una fonte per lo studio della storia dell’editoria e per quello delle relazioni culturali tra Italia e Europa. Sempre in ambito letterario, la donazione Bruno Arcurio (1915 - 1999), direttore degli Istituti italiani di cultura a Bucarest, Ankars e Praga tra il 1969 e il 1980. Le carte conservate in questo archivio, tutte inedite, permettono di ricostruire i rapporti di Arcurio con Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Federico Fellini, Ignazio Silone, Giorgio Bassani, Guido Piovene, i contatti con Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Dessì, e le sue lunghe amicizie con Leonardo Sciascia, Piero Chiara, Mario Luzi e Andrea Zanzotto.

Altrettanto rilevante la seconda donazione di Silvano ’Nano’ Campeggi (1923-2018), proposta dalla moglie Elena Renzoni, pittrice e sua musa ispiratrice. Di Campeggi, uno tra i più famosi e apprezzati cartellonisti cinematografici del secolo scorso, sono arrivate 212 opere: disegni di attori, artisti e registi (Marcello Mastroianni, Federico Fellini, Aldo Palazzeschi, Ottone Rosai e tanti altri), disegni di Marilyn Monroe e alcuni di Pinocchio, unitamente a grandi sagome di legno che furono esposte alla mostra organizzata dalla Film Society of Lincoln Center a New York nel 2007. La sua grande abilità fu, infatti, saper trasformare la creatività dei manifesti, concepiti come mezzi di promozione cinematografica, in forme d’arte, catturando l’attenzione del pubblico come nessun artista aveva fatto prima di lui.

Il mondo dell’arte entra nell’Archivio anche con la donazione di Ruggero Alfredo Michahelles (1898-1976) in arte Ram, protagonista, insieme al fratello Ernesto (Thayat), del secondo futurismo toscano, rimasto finora sempre presso la casa di famiglia, a Firenze, in via Poggio Imperiale. L’Archivio Bonsanti inaugura inoltre una sezione dedicata ai dissidenti politici. É in questo contesto che si inserisce la donazione delle carte del terzo processo dello scrittore e poeta russo Varlam Šalamov (1907-1982) da parte di Francesco Bigazzi, storico e giornalista, considerato uno dei massimi esperti italiani di storia e cultura russa. "La nostra ricchezza – dichiarano il presidente Riccardo Nencini e il direttore Michele Rossi – sono le donazioni in favore del Vieusseux dagli eredi delle maggiori personalità del mondo letterario, artistico e scientifico italiano e internazionale. Il nostro scopo è consentire agli studiosi, che arrivano all’Archivio da tutto il mondo, di poter consultare e studiare questo straordinario materiale documentario e librario, contenente carte inedite e importanti testi che consentono di andare avanti nella ricerca scientifica".