REDAZIONE SIENA

Processo al ’re’ dei locali di Piazza. Cambierà il collegio dei giudici. Ascoltato per ore un investigatore

Tutto rinviato al 4 dicembre ma si entrerà nel vivo della vicenda soltanto a inizio 2026. Ad annunciarlo è stato il presidente Spina. Domande sul presunto reato di autoriciclaggio .

Tutto rinviato al 4 dicembre ma si entrerà nel vivo della vicenda soltanto a inizio 2026. Ad annunciarlo è stato il presidente Spina. Domande sul presunto reato di autoriciclaggio .

Tutto rinviato al 4 dicembre ma si entrerà nel vivo della vicenda soltanto a inizio 2026. Ad annunciarlo è stato il presidente Spina. Domande sul presunto reato di autoriciclaggio .

Il maxi processo che ruota intorno al ’re’ dei locali di Piazza Igor Bidilo stenta a decollare. Anche se ieri si è svolta un’udienza fiume, terminata a metà pomeriggio, per ascoltare un investigatore della guardia di finanza che aveva indagato sulla vicenda a seguito della quale è scattata poi l’operazione ’Hidden partner’. Si era deciso di procedere per capi di imputazione, vista la complessità delle accuse e la mole di documenti e riscontri. Procedendo chirurgicamente su determinati aspetti delle contestazioni. Si è dunque iniziato ponendo l’accento sull’autoriciclaggio. Un fuoco di fila di domande quello posto in avvio dal difensore del magnate kazako, l’avvocato Vieri Fabiani. "Avete verificato la nazionalità di Bidilo?", domanda. "Era residente fiscalmente a Tallin in Estonia. Un’informazione tratta dai documenti arrivati dall’Estonia all’esito della rogatoria". All’investigatore viene domandato se hanno accertato se aveva figli, Bidilo. Quale era la loro cittadinanza, anche quella della moglie. Una serie di domande ben mirate che puntavano ad attaccare il castello accusatorio, costruito dopo una lunga inchiesta condotta dal pm Siro De Flammineis, ieri in aula. L’udienza è stata rinviata al 4 dicembre alle ore 9. Ma, probabilmente, sarà una data ’ponte’ nel senso che poi ad occuparsi del maxi processo sarà un collegio diverso da quello presieduto da Simone Spina, con i colleghi Francesco Cerretelli ed Elena Pollini. Quest’ultima passerà infatti dal dibattimento al gip-gup, l’altro giudice dovrebbe andare al tribunale di Firenze. Già qualcunio ipotizza che tutto possa ricominciare da capo. Intanto i tempi si dilatano.

La.Valde