
Via Benedetto Fortini interrotta (Foto Giuseppe Cabras / NewPressPhoto)
Firenze, 9 settembre 2025 – La collezione ‘primavera-estate-autunno’ di via Benedetto Fortini a quanto pare non cambia tonalità a seconda delle stagioni. Dal verde dell’aprile rigoglioso alle foglie gialle già pronte a staccarsi il modello in passerella di turno – cioè il ’transennone’ che chiude una delle arterie chiave della collina sud, porta d’accesso alla città dalla campagna sud e di questi tempi più strategica che mai visti i lavori che intasano Gavinana – resta sempre lì. Immobile.
I cantieri per la riapertura della strada sarebbero pure imminenti (e sulla carta non lunghissimi) ma l’assenza di operai in loco ’terrorizza’ automobilisti e residenti specie in vista dell’imminente riapertura delle scuole.
Ieri la vicenda – presa di petto da un comitato di oltre 90 persone che nei mesi scorsi ha inviato, tramite legale, una diffida al proprietario del terreno su cui insiste un muro che ha ceduto all’altezza di via Santa Margherita a Montici innescando il patatrac – è tornata ad accendere in dibattito il consiglio comunale con il caporuppo di Italia Viva, Francesco Casini, che ha chiesto conto all’assessore alla mobilità Andrea Giorgio delle lungaggini sulla strada.
Al question time dell’esponente dell’opposizione Giorgio ha risposto ’brontolando’ Casini e ricordandogli che «quei lavori non dovevano iniziare il 25 agosto» e quella data niente altro che era che «l’avvio dell’ordinanza per l’occupazione del suolo pubblico per l’inizio del cantiere, che è stata concessa dal Comune di Firenze alla proprietà perché le ditte potessero iniziare a lavorare».
"Siccome le ditte non hanno inizato a lavorare – ha circostanziato l’assessore – nei giorni scorsi abbiamo incontrato l’amministratore di condominio e i tecnici chiedendone conto e abbiamo chiesto loro di fornirci un cronoprogramma per studiare assieme le possibilità di minimizzare gli impatti sulla circolazione nelle fasi subito successive alla posa dei micro-pali».
«Stiamo attendendo che ci inoltrino il cronoprogramma aggiornato con le date puntuali di modo che, anche alla luce degli incombri che i diversi tipi di lavorazione hanno, si possa eventualmente rivedere l’ordinanza e avere un impatto minore sul traffico» ha concluso Giorgio.
Casini, però, vede il bicchiere (ancora) mezzo vuoto: «Via Benedetto Fortini è chiusa dal 1 aprile per un muro “ritenuto” pericolante di proprietà privata. – attacca – Sono passati oltre cinque mesi e, nonostante l’ordinanza di agosto, i lavori non sono mai partiti. È inaccettabile che la strada resti bloccata mentre la zona sud è già sotto pressione per cantieri e deviazioni».
Casini – che ha chiesto «motivazioni dei ritardi, eventuali provvedimenti d’urgenza, una messa in sicurezza provvisoria e più presenza della Polizia Municipale per gestire il traffico» – rimarca che Giorgio «ha risposto che si attende un cronoprogramma aggiornato per rivedere l’ordinanza e che sarà organizzato un incontro con i privati coinvolti».
«Bene solo in parte su quanto riportato dall’assessore – conclude – servono tempi certi e soluzioni rapide, e ci attendevamo che un cronoprogramma fosse già redatto».
«Inaccettabili 7 mesi di chiusura per un rione già messo a dura prova dai cantieri della tramvia – tuona il consigliere di FdI Giovanni Gandolfo che denuncia «silenzio e immobilismo da parte dell’amministrazione che doveva avere il coraggio di agire prima»
(ha collaborato Niccolò Gramigni)