FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Giardini di Villa Doney. Il Cui mantiene gli orti

Confermata la gestione della onlus per garantire le attività dei ragazzi del Centro “Il Faro“.

Il Cui, punto di riferimento per i giovani con disabilità, continua a gestire Villa Doney. Nei giardini vengono curati gli orti come attività inclusiva e formativa

Il Cui, punto di riferimento per i giovani con disabilità, continua a gestire Villa Doney. Nei giardini vengono curati gli orti come attività inclusiva e formativa

Altri cinque anni di ‘orti in città’. Il Cui si è aggiudicato il bando per la gestione dei giardini di Villa Doney. In questo modo fino al 2030 potrà portare avanti il suo progetto sociale di inclusione. Il primo nucleo di questa iniziativa è nato nel 2014 quando fu costituita una associazione temporanea per la gestione dello spazio di 5.300 mq circa, appunto il giardino di Villa Doney, che il Comune di Scandicci aveva destinato per scopi sociali. Il Cui, vero punto di riferimento per assistenza e sostegno alla disabilità nell’area metropolitana lo ha trasformato in un luogo di incontro dove oltre agli ortaggi si cerca di far crescere la cultura dell’inclusione e della solidarietà. Il terreno è stato ripulito, è stato realizzato un pozzo elettrificato per l’irrigazione, ampliata capillarmente la rete di distribuzione dell’acqua. Accanto agli storici volontari che da sempre insieme alla presidente del Cui, Patrizia Frilli hanno consentito lo svolgimento del progetto, si sono via via succedute numerose collaborazioni. Oggi insieme ai ragazzi disabili del Centro “Il Faro“ ci sono le scuole degli istituti comprensivi di Scandicci, le associazioni che curano gli inserimenti dei ragazzi stranieri immigrati, le persone che devono scontare delle ore ai servizi sociali, i dipendenti delle ditte che svolgono volontariato aziendale. Soggetti con capacità e storie diverse che si ritrovano con l’unico scopo di far crescere un orto. L’impegno dell’associazione, garantisce la presidente, è quello di progredire ancora e fare di questa esperienza sempre di più un progetto di comunità. Il comune ha altri orti sociali, stavolta gestiti dai cittadini che si sono aggiudicati gli spazi grazie a un bando, nell’area di via Masaccio sempre al Vingone.