TERESA SCARCELLA
Cronaca

Via Fortini, caos e silenzi: "Noi, murati vivi da mesi. E il cantiere è un giallo"

Strada chiusa da inizio aprile con il traffico che si riversa su Gavinana. Casini (Iv): "Il tratto resta inspiegabilmente chiuso, senza lavori visibili".

Le transenne che chiudono via Fortini

Le transenne che chiudono via Fortini

È una stradina secondaria, residenziale, ma strategica per la viabilità del sud cittadino. Con viale Giannotti e via Villamagna stravolte dai cantieri per la tramvia, avrebbe dovuto alleggerire il traffico verso il centro città, ma da mesi è diventata un imbuto. Stiamo parlando di via Benedetto Fortini, chiusa dal primo aprile (e no, non è uno scherzo portato per le lunghe) per un muro pericolante danneggiato dal maltempo di marzo e rimasta transennata da allora.

Tra l’altro, a metterci del suo, ci sarebbe anche un albero giudicato instabile dai vigili del fuoco. I lavori, ad oggi, sono ancora un punto nella lista delle ’cose da fare’, ma stentano a partire. Lo stallo, stando a quanto è dato sapere, sarebbe figlio di un braccio di ferro fra Comune e proprietà privata che sta dilatando di molto i tempi dell’intervento, tenendo in ostaggio residenti e automobilisti di passaggio. I primi sono quelli più agguerriti, per ovvie ragioni, a tal punto che c’è chi sta pensando di organizzare una manifestazione, un gesto di protesta forte affinché arrivi tutta la loro frustrazione a chi di dovere. Gli stessi ai quali i cittadini hanno chiesto risposte in questi mesi, e di cui lamentano un assordante silenzio.

"Nessuno ci dice come stanno le cose. Abbiamo inviato email, fatto telefonate, ma ancora nessuna risposta - spiega Stefano Tomei -. Intanto, fra auto parcheggiate e chi si incrocia (tra via del Larione e via Santa Margherita è stato istituito un doppio senso regolato da semafoto ndr) è il caos. Tra l’altro il semaforo non è stato posizionato a inizio strada, quindi si rischia di scontrarsi".

Una stradina strategica, dicevamo, che con la chiusura costringe i residenti a fare il giro lungo. Da via Santa Margherita, ovvero da dove inizia la chiusura, bisogna risalire per via Fortini lungo il tratto a senso unico alternato e prendere via del Paradiso, arrivando così alla Coop di viale Europa e da lì buttarsi nella mischia, armandosi di tanta pazienza. "Ci si mette un’ora e mezzo per andare al lavoro - commenta Vittoria Gondi -. È una situazione critica, che va sbloccata il prima possibile, in qualche modo".

Quantomeno sbloccarla a parole. Quelle che in questi mesi sarebbero mancate. Ad accrescere il senso di frustrazione dei residenti, infatti, è questo alone di incertezza che circonda via Fortini. "Se c’è la necessità di fare dei lavori, è giusto che vengano fatti. Nessuno mette in dubbio questo – continua Tomei - ma potrebbero farci sapere qualcosa. Fino ad oggi non abbiamo avuto informazioni di nessun tipo: in che modo vogliono intervenire, quando e soprattutto se lo faranno". "Nessuno si prende la responsabilità sul da farsi - aggiunge Piero Benini - . Non si sa cosa succederà e questo è scandaloso. La città è paralizzata. È una strada che conoscono in pochi, ma è importante per chi viene da Firenze sud perché evita il traffico per entrare in città. In questo modo, invece, si va a gravare ulteriormente su viale Giannotti".

A tirare il Comune per la giacchetta è Francesco Casini, capogruppo di Italia Viva a Palazzo Vecchio. "Il Comune deve attivarsi. La situazione non è più tollerabile: nonostante le rassicurazioni dell’assessore Giorgio le sollecitazioni e l’interrogazione che presentammo il 5 maggio, non è stato fatto alcun passo avanti. Il tratto resta inspiegabilmente chiuso, senza cantieri visibili. Il Comune ha il dovere di intervenire con un’ordinanza urgente o con un’azione sostitutiva, per poi rivalersi sul privato se questi ha responsabilità. Se all’opposto fosse l’amministrazione pubblica a porre blocchi burocratici deve assolutamente essere risolto ogni stallo assumendosi l’impegno del proprio dovere".

Teresa Scarcella