
Il nuovo spazio inaugurato alla ’Casina di Cercina’ porta il nome di Luca Faggi
Un altro "Seme di Luca" è germogliato. Ed è un seme bellissimo che non poteva non nascere in un luogo che lui amava tanto. Pochi giorni fa, alla ’Casina di Cercina’ del Progetto La Fonte, che accoglie e coinvolge giovani disabili, è stata infatti inaugurato un nuovo spazio giochi dedicato a Luca Faggi, morto a soli 25 anni insieme alla zia, nel marzo di due anni fa, nell’incendio della casa della nonna a Quinto Basso. Luca era un volontario a Cercina, amatissimo dai ‘ragazzi’ e la famiglia ha scelto di devolvere le offerte raccolte in sua memoria proprio per realizzare un progetto concreto.
L’inaugurazione dell’area è avvenuta in una data particolare, lo scorso 30 giugno, giorno del compleanno di Luca, festeggiato con un pranzo che ha unito, ancora una volta, i familiari, gli ospiti della Casina e gli amici più cari di Luca, che era anche un attivissimo capo scout. "La famiglia – racconta Stefano Manzi presidente del Progetto La Fonte – ci aveva chiesto di indirizzare le offerte ricevute su cose utili per i ragazzi, perciò abbiamo deciso di acquistare una serie di cose per realizzare attività di gioco. Il pezzo forte è la piscina che siamo riusciti ad allestire anche grazie all’aiuto di Publiacqua ma poi abbiamo preso anche un calciobalilla, un ping pong, le porte da calcio e un karaoke. Si è dunque creato un vero spazio gioco e di condivisione".
Spazio gioco pienamente sposato dalla famiglia di Luca: "Abbiamo chiesto che le offerte in memoria di nostro figlio fossero destinate ai ragazzi – raccontano infatti i genitori del ragazzo, Filippo e Deborah – e la scelta dell’area gioco ci è sembrata azzeccata perché Luca era molto gioioso, faceva giocare sempre i ragazzi, si divertiva con loro e quindi ci è sembrato un modo giusto per ricordarlo in un luogo che amava e abbiamo scelto proprio di chiamarlo ‘Gioca con Luca’. Continueremo a collaborare con il progetto La Fonte perché si è creato un collegamento forte fra noi, è qualcosa che ci rimette in comunione con Luca e allo stesso tempo ci fa stare bene".
Un bagno in piscina potrà contribuire a tenere vivo un ricordo che, comunque, è sempre presente: "Luca – conclude infatti Manzi – non se ne è mai andato, è sempre qui con noi. I ragazzi lo ricordano tutti, ognuno con un suo modo particolare, anche in contesti molto distanti da lui".