
Il gruppo degli amici di Lorenzo De Luca con il loro messaggio di affetto
I bambini della frazione hanno voluto esserci "perché Lorenzo per loro c’era sempre". Immancabile la sua amata cagnolona Teodora. E poi "le stelle in campo", una quarantina. Con il nodo alla gola, il batticuore e le scarpette da calcio ben strette ai piedi hanno brillato davvero, per un amico, un fratello, un compagno di squadra che ha finito troppo presto la sua partita. Il Biagioli di Santa Maria lo ha gridato forte al cielo: "Ancora qui per te". Un messaggio d’amore rivolto a “Delu“. Un messaggio che sabato scorso ha unito tutta una comunità: 200 persone a cena, insieme per Lorenzo De Luca, il 26enne tragicamente scomparso nell’estate del 2022 in un incidente stradale lungo la Sr429, tra Certaldo e Castelfiorentino.
Striscioni, commozione, ma anche sorrisi, foto ricordo e la forza di condividere il dolore trasformandolo in un gesto di altruismo. La serata, organizzata dalla mamma Maria Grazia Poli, dal babbo Francesco De Luca e dal fratello Andrea, col sostegno dei tanti amici del giovane empolese operaio delle ferrovie, è stata un successo: la lotteria con estrazione dei premi ha permesso di raccogliere 850 euro, subito donati all’associazione Fiori di Vetro. Durante la cerimonia di consegna dell’assegno, i genitori di Lorenzo (che ringraziano tutti i partecipanti all’iniziativa) hanno stretto la mano ad Alessandro Artini, presidente dell’associazione che sostiene le famiglie dei ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico.
Un incontro nato quasi per caso, a settembre scorso, durante la cena solidale We Care organizzata dalla Misericordia in piazza Farinata degli Uberti. "Ci siamo conosciuti lì con la famiglia di Lorenzo – ha raccontato Artini – Questa somma ha per noi una grande importanza. Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato: i fondi saranno destinati ad aiutare le famiglie che si rivolgono a noi e a coinvolgere i ragazzi in attività che ne stimolino l’autonomia. Ora, con la scuola finita, abbiamo iniziato il campus estivo dei più piccoli: è fondamentale garantire soluzioni che favoriscano la socializzazione anche nei mesi estivi".
Se il ricordo, a distanza di tre anni, continua a generare solidarietà, resta sospeso un interrogativo che riguarda proprio l’associazione Fiori di Vetro: che fine farà il Campus autismo? Il centro dell’Asl, progettato in via del Terrafino su un ettaro di terreno donato dalla famiglia Artini, ancora non vede la luce. Il permesso a costruire del Comune c’è, ma manca l’autorizzazione ministeriale per sbloccare i fondi: un tecnicismo che rallentando tutto. "Un ritardo che ci sta facendo perdere fiducia – ammette Artini – . Se la Regione potesse venirci incontro, attivarsi, anticipare qualcosa per far partire almeno i primi lavori…". Dalla presentazione del progetto è passato più di un anno. Intanto però, puntuale c’è la forza di una comunità che si ritrova sotto le stelle per ricordare chi non c’è più dimostrando che la solidarietà è pronta e, almeno quella vince sempre.
Ylenia Cecchetti