SANDRA NISTRI
Cronaca

Ultimo saluto a don Silvano Seghi : "Un maestro e testimone di speranza"

L’arcivescovo Gambelli: "Con la sua semplicità sapeva donare Cristo"

L’arcivescovo Gambelli: "Con la sua semplicità sapeva donare Cristo"

L’arcivescovo Gambelli: "Con la sua semplicità sapeva donare Cristo"

Una folla enorme ha voluto dare l’ultimo saluto a don Silvano Seghi scomparso mercoledì scorso all’età di 84 anni. Le esequie sono state celebrate nella chiesa di San Michele a San Salvi guidata dal sacerdote per 35 anni, dal 1984 al 2019, e che negli anni Settanta ha dato inizio all’esperienza del movimento di Comunione e Liberazione a Firenze e in Toscana. "Anche un solo rapporto gratuito, diceva don Silvano può diventare possibilità concreta di generare un’umanità nuova – ha spiegato nella sua omelia l’arcivescovo di Firenze Monsignor Gherardo Gambelli –. La presenza, oggi, in questo funerale di così tante persone dice come don Silvano abbia costruito rapporti veri, gratuiti, e di come, in un mondo lacerato da guerre, violenze e ingiustizie sociali, ci siano ancora maestri e testimoni di speranza, che non chiacchierano di Dio e della Chiesa con un frasario affascinante e una terminologia elegante, ma che con la loro semplicità sanno donare Cristo, che è la vera pace". Tra i 40 sacerdoti concelebranti erano presenti i vescovi Giovanni Paccosi di San Miniato, Giovanni Mosciatti di Imola, Marco Salvi di Civita Castellana, Giancarlo Vecerrica emerito di Fabriano-Matelica nonché i cardinali Giuseppe Betori e Gualtiero Bassetti, quest’ultimo suo compagno di seminario. Tra le autorità presenti, oltre all’assessore Jacopo Vicini in rappresentanza del Comune di Firenze, anche l’europarlamentare ed ex sindaco Dario Nardella, amico personale del sacerdote. Don Seghi è stato ordinato sacerdote per la festività dei Santi Pietro e Paolo del 1966. Rimasto piccolissimo orfano di padre e cresciuto dalla mamma Orsola, è entrato nel Seminario minore e quindi ha frequentato il Seminario maggiore di Firenze.

S.N.