MANUELA PLASTINA
Cronaca

Treni, cabina di regia "deludente". Sindaci e pendolari: "No linea lenta"

Al summit mancavano Ministero e Autorità di regolazione dei trasporti: "Non siamo stati ascoltati"

I sindaci del Valdarno sono contrariati

I sindaci del Valdarno sono contrariati

I sindaci del Valdarno "delusi" per "l’atteggiamento dei vertici di Trenitalia e Rfi. Di fronte alle nostre richieste di rispettare al diritto alla mobilità, non abbiamo riscontrato da parte dei gestori la necessaria capacità di ascolto". Così la presidente della Conferenza zonale Valentina Vadi, a nome anche dei colleghi del fronte fiorentino, commenta il tavolo di regia con i vertici di Ferrovie su una questione ormai impellente: dal 1° gennaio i treni dei pendolari dell’aretina saranno dirottati sulla linea lenta, con conseguente prolungamento dei viaggi e disagi ulteriori. "Siamo delusi: una decisione definitiva non è ancora stata presa. Inoltre erano assenti il Ministero dei Trasporti e l’Autorità di regolazione dei trasporti" dice Vadi. I sindaci, tra cui quelli di Figline e Incisa, Rignano e Reggello, hanno portato anche la loro esperienza pratica di viaggiatori, quando con la fascia tricolore sono saliti sul treno del mattino per arrivare a Firenze alle 8,40. "Il convoglio è stato deviato sulla lenta – hanno ricordato –. Il viaggio, durato oltre 50 minuti con un ritardo finale di 18, ha mostrato le criticità attuali: sovraffollamento, rallentamenti, aria condizionata carente e scarsa corrispondenza tra i ritardi effettivi e quelli comunicati". I sindaci del Valdarno lodano la posizione assunta dagli assessori regionali "uniti e compatti".

Ma per il Comitato pendolari Valdarno la cabina di regia è stata un flop: "Fossero intervenuti gli utenti, avremmo potuto contribuire positivamente". Per il portavoce Maurizio Da Re "non ci sono i tempi per i tavoli col Ministero, viste le elezioni regionali ormai alle porte e le deviazioni da gennaio. Bisogna agire con determinazione e costringere Art alla proroga finchè Trenitalia non consegnerà a Toscana e Umbria i nuovi treni Pop 200". Ma bisogna fare presto, prima della campagna elettorale.