
Massimo Gramigni all’interno del Mandela Forum di Firenze dove è allestita la mostra dedicata al leader del Pci, dal titolo ’I Luoghi e le parole di Enrico Berlinguer’, che nelle tappe precedenti è stata visitata da 131mila visitatori Aperta fino al 5 ottobre
Il pensiero politico, la vita e il lascito morale di Enrico Berlinguer, in un lungo racconto di foto, video, registrazioni audio, materiali d’archivio. È la mostra dedicata al segretario del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984, e prima ancora militante e dirigente del suo partito, radicato nel Paese reale e stimato dai suoi oppositori, allestita al Nelson Mandela Forum di Firenze, visitabile gratuitamente fino al 5 ottobre.
Ideata e organizzata dall’Associazione Enrico Berlinguer, con la collaborazione della Fondazione Gramsci, l’esposizione dal titolo ’I Luoghi e le parole di Enrico Berlinguer’, ha già fatto tappa a Roma, a Bologna, in Sardegna a Sassari al Padiglione Tavolara e a Cagliari alla passeggiata Coperta del Bastione di Saint-Remy, raggiungendo oltre 131mila visitatori.
L’esposizione fiorentina è dell’associazione Nelson Mandela forum, che ha riadattato l’evento alle caratteristiche del Mandela Forum, in una versione ampliata e integrata con una sezione dedicata al rapporto tra il leader del Pci e la Toscana, terra dove è nato il comunismo italiano: fra gli oggetti in mostra c’è anche la prima bandiera del Pci, che per l’occasione lascia Livorno dove nacque il partito di Gramsci. C’è anche una ‘zona comizio’ con una vecchia Fiat Cinquecento rossa e alcune campane sonore per ascoltare la viva voce di Berlinguer che declama alcuni dei discorsi più famosi per una visione immersiva e multisensoriale.
Curata da Alessandro d’Onofrio, Alexander Hobel e Gregorio Sorgonà è articolata in 5 sezioni: gli affetti, il dirigente, la crisi italiana, la dimensione globale, attualità e futuro, col tema della pace che lega le varie sezioni. "Questa mostra - sottolinea Massimo Gramigni, presidente dell’associazione per Nelson Mandela - non poteva trovare un luogo più adatto. In questo luogo così laico, di musica, sport e solidarietà, sarà possibile scoprire e riscoprire Berlinguer in un percorso di memoria, storia ed emozioni".