
FIRENZE Non solo in centro. Il gioco-truffa delle “tre carte“ si sposta anche al piazzale Michelangelo, forse dopo le rivolte di...
FIRENZENon solo in centro. Il gioco-truffa delle “tre carte“ si sposta anche al piazzale Michelangelo, forse dopo le rivolte di residenti e commercianti di San Lorenzo e la moltiplicazione dei controlli. Ma cambiare posto non significa farla franca: la guardia di finanza ha infatti denunciato, nei giorni scorsi, un “esercente“ della trappola in cui cadono soprattutto turisti. Ma le fiamme gialle non hanno colpito a caso. L’attivitò, spiega una nota, rientra tra le direttive del Comando Regionale Toscana, concretizzate in specifici piani di azione dal Comando Provinciale di Firenze e sviluppate in coerenza con le linee di indirizzo della Prefettura, e l’intervento de secondo Nucleo Operativo Metropolitano è compreso nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, fondato su percorsi investigativi articolati e calibrati secondo specifiche analisi di rischio.
L’operazione, condotta in uno dei luoghi più iconici del capoluogo toscano, punto panoramico di richiamo internazionale e simbolo della città – ha consentito di individuare il soggetto intento a porre in essere la pratica illecita. Dietro l’apparente veste di un intrattenimento da strada, spiega la GdF, tale condotta maschera un meccanismo fraudolento in grado di carpire la buona fede di cittadini e turisti. Grazie a specifici servizi di osservazione e pattugliamento, i Finanzieri hanno sorpreso l’individuo – già gravato da precedenti specifici – nell’atto di raggirare un turista, procedendo all’elevazione della sanzione amministrativa e al sequestro dell’attrezzatura utilizzata per l’illecito.
Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, volti a ricostruire compiutamente i contorni dell’illecita attività e a individuare eventuali altre figure compiacenti. "Il risultato conseguito - commenta il Comando Provinciale - conferma l’impegno della Guardia di Finanza a presidiare, con approccio selettivo e costante, i luoghi a maggiore afflusso turistico, contrastando fenomeni che ledono la reputazione di Firenze e ostacolano il corretto sviluppo delle dinamiche economiche".