EMANUELE BALDI
Cronaca

"Tanto è cambiato con la pandemia"

"Sul volontariato in generale i numeri sono negativi, inutile girarci intorno. Anche se devo dire che noi, nonostante la contrazione...

Un equipaggio della Misericordia di Firenze pronto a partire

Un equipaggio della Misericordia di Firenze pronto a partire

"Sul volontariato in generale i numeri sono negativi, inutile girarci intorno. Anche se devo dire che noi, nonostante la contrazione degli ultimi 15-20 anni, siamo un po’ in controdendenza". Ma – ammette poi Guglielmo de Micheli, ispettore di Compagnia – "siamo una mosca bianca...".

I giovani non bussano più come una volta alle porte delle associazioni di volontariato. "Non è che i giovani siano diversi rispetto a una volta – prosegue de Micheli – ma oggi vedete bene che sono cambiate tante cose intorno a loro. I social li hanno allontanati da quelli che erano i centri di aggregazione classici, come le parrocchie ad esempio. Prima se non ci si incontrava i persona non c’era modo di comunicare, adesso con gli smartphone si fa tutto. E poi i ragazzi hanno sempre meno tempo libero, in molti vanno all’estero".

Poi de Micheli tira in ballo anche la pandemia. "È stata un vero spartiacque per i giovani – aggiunge – però devo dire che ad esempio, dopo l’emergenza, sono venuti a far volontariato da noi molti più anziani rispetto a prima". Ma c’è una soglia massima di età? "No, – precisa – certo è che per fare servizio in ambulanza bisogna essere integri e in forma. Io ho 63 anni e sono in forma ma certo se devo soccorrere una persona in cima al Duomo... dopo un po’ accuso".

Il settore più scoperto? "La mutatura, cioè l’assistenza domiciliare alle persone inferme. E’ un servizio che in prevalenza fanno i senior. Ai giovani interessa più essere in prima linea in ambulanza". Più ragazze o ragazzi? "In egual misura, molti sono comunque studenti di infermieristica e medicina".

Emanuele Baldi