Firenze, 24 settembre 2025 – Protesta studentesca in solidarietà con le navi della Global Sumud Flotilla, aggredite questa notte al largo di Creta, e attimi di tensione davanti al consolato Usa di Firenze in lungarno Vespucci.
Qua si sono radunati una cinquantina di ragazze e ragazzi con bandiere palestinesi. A organizzare la protesta gli studenti del Collettivo K1 del liceo Machiavelli-Capponi insieme a quelli del liceo artistico di Porta Romana, che hanno scioperato e improvvisato un corteo.

I partecipanti si sono diretti da via Santo Spirito verso il consolato dove l'area, già protetta da transenne, era presidiata dalla polizia. I giovani manifestanti avevano bandiere della Palestina e megafoni con cui hanno lanciato i cori. Alcuni studenti avrebbero cercato di forzare il blocco, uno di loro sarebbe stato fermato.
"Abbiamo deciso di scioperare, poi dopo un picchetto davanti alla scuola - racconta una ragazza del Collettivo K1 - ci siamo spostati per venire sotto al consolato per fare un sit in pacifico. Ci siamo trovati davanti la polizia schierata, c'è stato qualche spintone e un nostro compagno è stato fermato. Noi non ce ne andremo fin quando non sarà rilasciato".

Intanto ci sono mobilitazioni anche in altre città toscane. A Livorno, al presidio al porto per impedire l’attracco di una nave israeliana, alle 13 si svolge un’assemblea proprio per discutere dell'attacco alla flotilla. Attraverso turni fra i dimostranti, il presidio è arrivato al terzo giorno di attività. Durante la notte vengono montate delle tende dove i manifestanti dormono.
La nave israeliana è rimasta al larco dello scalo toscano. A spiegarlo ieri lo stesso prefetto Giancarlo Dionisi. La prefettura ha anche precisato che la nave non trasporta armi né mezzi militari ma mezzi e materiale logistico per la base Usa di Camp Darby. "Il presidio qui al molo Italia continua - ha detto oggi Giovanni Cearolo della Usb - fino a quando non ci sarà la certezza assoluta che la nave Severn non attraccherà".