STEFANO BROGIONI
Cronaca

Un’altra bravata social: si arrampica sul David in piazza della Signoria, il video diventa virale

La “scalata” nella notte tra sabato e domenica, indaga la municipale. Tanti i precedenti: si riaccende il dibattito sulla tutela dei monumenti

La foto dell’uomo salito sul David (tratta dal video di Welcome to Florence)

La foto dell’uomo salito sul David (tratta dal video di Welcome to Florence)

Firenze, 5 agosto 2025 – Ci risiamo. Un uomo si è arrampicato sulla copia del David di Michelangelo nella centralissima piazza della Signoria, all’ombra di Palazzo Vecchio. Vestito con maglietta chiara e pantaloncini rossi, nella notte tra sabato 2 e domenica 3 agosto, è salito dalla gamba sinistra fino alla vita della statua, fermandosi per salutare goliardicamente con un pollice alzato verso chi lo stava riprendendo.

Il gesto, ripreso da passanti e dalle telecamere di sorveglianza, è ora al centro di un’indagine della polizia municipale, che ha segnalato il caso alla procura.

L’uomo, qualora venisse identificato, rischia una denuncia per uso illecito di beni culturali.

Il video è stato diffuso dalla pagina Instagram “Welcome to Florence”, suscitando polemiche sulla sicurezza del patrimonio cittadino, recentemente “attaccata“ - tanto per citare il caso più recente - anche da due giovani che sono riusciti a salire perfino sulla sommità della basilica di Santa Croce evitando tutti i sistemi di allarme e rischiando di danneggiare seriamente il monumento.

Il video, diventato virale meno di un mese fa, mostra i due “scalatori“ indisturbati.

Uno dei due è stato ripreso mentre si posiziona dietro le statue degli angeli poste sulla sommità del fronte della chiesa; l’altro ha addirittura raggiunto la croce che sovrasta le sculture.

Questi due episodi avvenuti a distanza di meno di un mese l’uno dall’altro riaprono il dibattito sulla sicurezza dei beni culturali e sulla necessità di monitorare, nel museo “naturale“ che è la nostra città, in modo più efficace gli accessi e le aree sensibili dei monumenti storici, spesso presi di mira per gesti dimostrativi o pericolose bravate in cerca di visibilità sui social.

Il David, seppur una copia del più celebre capolavoro ospitato alla galleria dell’Accademia, è collocato in una posizione dove non manca la videosorveglianza; tuttavia nessuno, in quel momento, ha potuto impedire la bravata. In passato, altri atti simili avevano riguardato il ’Biancone’ o la fontana del Nettuno.

La Basilica di Santa Croce è uno dei simboli più celebri di Firenze, patrimonio storico e artistico di inestimabile valore.

A contribuire a questa “impennata“ di azioni dimostrative sono, inevitabilmente, anche i social, visto che ogni bravata viene puntualmente immortalata e diffuso nello sterminato mondo web.

Nel luglio dell’anno scorso, un giovane postò sul suo profilo Instagram un video che lo ritraeva dentro la Cupola del Duomo, raggiunta abusivamente da passaggi interni e poi camminare all’esterno della Cattedrale, a decine di metri di altezza.

Nel 2021, un giovane salì, probabilmente alticcio, sulla statua del Dante che guarda la piazza. Sulla veridicità di quelle immagini non ci sono mai stati dubbi, tanto che divennero il simbolo della malamovida che attanaglia il quartiere.

Ma i monumenti, come Palazzo Vecchio, o le opere d’arte, come quelle degli Uffizi, sono stati strumentalizzati anche per ampliare la portata delle proteste, come quelle degli ambientalisti di Ultima Generazione che hanno imbrattato la pietra della sede del municipio o si sono incollati le mani alla Venere del Botticelli.

ste.bro.