Firenze, 4 agosto 2025 – Colui che, impugnando un coltello, ha tentato di rapinare la cassa del negozio Svapo’s di via Toselli, sabato scorso, è stato individuato dalle volanti in un’abitazione poco distante, alcune ore dopo il fatto. Ma il pubblico ministero di turno, Alessandro Moffa, ha ritenuto di trovarsi fuori dal perimetro della flagranza. Per tanto ha disposto la denuncia a piede libero, tenendo conto anche del fatto che il presunto reo, fosse un soggetto italiano e quindi radicato sul territorio, caratteristica che sminuisce il pericolo di fuga.
Per “stato di flagranza“, l’articolo 382 del codice di procedura penale intende “chi viene colto nell’atto di commettere il reato ovvero chi, subito dopo il reato, è inseguito dalla polizia giudiziaria, dalla persona offesa o da altre persone ovvero è sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima”.

“Immediatamente è inteso dalla giurisprudenza in senso molto ampio - ci spiega l’avvocato penalista Federico Bagattini -. Ma se fuori dallo stato di flagranza vengono individuate tracce del reato per cui si procede, l’arresto può essere comunque eseguito perché la ratio dell’istituto che consente alla polizia giudiziaria e non all’autorità giudiziaria di disporre l’arresto solo nei casi in cui vi sia la sostanziale certezza della responsabilità dell’arrestato”.
“Nel caso in questione - prosegue Bagattini - sicuramente siamo fuori dalla flagranza considerato che il soggetto è stato individuato a distanza di ore dal fatto. Si tratta quindi di verificare se sono state trovate tracce del reato, per esempio identità di abbigliamento rispetto a quello indossato dall’autore del reato inquadrato nel filmato, refurtiva che in questo caso però manca essendo un tentativo. Se queste tracce non sono state ritenute sussistenti, il mancato arresto è perfettamente conforme al modello legislativo. Ciò detto laddove tuttavia il pubblico ministero ritenga che ci possano essere gravi indizi di colpevolezza potrebbe sempre richiedere l’emissione di misura cautelare al giudice competente”.

Però vedere quel filmato e sapere quella persona libera... “A volte il cittadino comune non sembra ricordare che siamo in uno stato di diritto nel quale cioè i pubblici poteri debbono e possono muoversi solo nel rispetto della legge. Si poteva fare un fermo di indiziato di reato? La risposta è sì, sempre che anche fuori dai limiti temporali della falgranza o dalle ipotesi di quasi flagranza, fosse ravvisabile un concreto pericolo di fuga che in questo caso, trattandosi di persona stabilimente residente nel nostro territorio, non sembra ravvisabile”.
ste.bro.